Per questo vuole sapere tutto di ogni persona che incontra e di ogni cosa che vede. L’incontro con la volpe è uno dei momenti più importanti del viaggio del Piccolo Principe. Il Piccolo Principe significato: commento personale. Il pilota è sì adulto ma non ha dimenticato il se stesso bambino, conserva il disegno “per non dimenticare, giustamente, a che punto la mancanza d’immaginazione degli adulti potesse essere grande e scoraggiante”. Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore … ci vogliono i riti. Ma siccome non esistono mercati di amici, gli uomini non hanno più amici. Così, quando vide per la prima volta il mio aeroplano (non lo disegnerò perché sarebbe troppo complicato per me), mi domandò: "Che cos'è questa cosa?" Dunque, si vive cercando di dimostrare qualcosa agli altri, e si perde la facoltà di percepire la bellezza della vita. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. È un aeroplano. Appare quindi chiaro che ne Il Piccolo Principe le tematiche trattate sono semplici e al contempo ricche di significato. Vediamo quali sono i più importanti: Il vanitoso: è solo nel suo Pianeta ma sostiene di essere il più bello. Il Piccolo Principe, scritto da Antoine De Saint-Exupery, è un libro che racchiude molte considerazioni sulla vita. Il valore delle illustrazioni del piccolo principe. Il piccolo principe è un libro di educazione sentimentale. Messaggio pubblicitario Il Re è la rappresentazione del bisogno degli uomini di avere l’illusione del potere e del controllo, senza le quali alcune personalità si sentono fragili ed esposte al pericolo. Senza i legami il nostro mondo sarebbe come il giardino di rose, un posto bello ma sentimentalmente vuoto. La fanciullezza: un altro tema caro all’autore, in contrasto con il mondo degli adulti, vittime del denaro, dell’avidità, dell’egoismo, del potere. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Ma [per me] lei è la più importante di tutte perché è l’unica che innaffio, è la sola che ho messo sotto la campana di vetro e che proteggo con un paravento. Se ancora, non lo hai mai letto, corri a farlo o, in alternativa, leggi il nostro riassunto, prima di proseguire con la lettura di questo articolo: scopriremo insieme il magico mondo dell’”essenziale”, che per Antoine de Saint-Exupéry, l’autore del Piccolo Principe, “è invisibile agli occhi”. Il Piccolo Principe ama una rosa sul suo pianeta che all’apparenza è una rosa come tutte le altre. Quello che rende unica la nostra vita è invece la rosa del piccolo principe, ovvero le relazioni che creiamo. Per quanto possa sembrare paradossale, la separazione è il pilastro centrale del percorso di avvicinamento. Insegna cosa significa prendersi cura di qualcosa o qualcuno. Il Re monarca assoluto che pensa di dominare l’interno universo in un pianeta dove vive solo lui, ordina quello che sa già che accadrà e mantiene così l’illusione che l’universo gli obbedisca. Possedere cose e persone ma senza dedicare tempo per coltivare i rapporti… Alla fine le 856 amicizie su Facebook a cosa ci servono? Perché “addomesticare” l’altro, se alla fine siamo solo di passaggio e a un certo punto ce ne dovremo andare? Questa favola scritta durante l’inizio della Seconda Guerra Mondiale, ad oggi rimane molto attuale. Il Piccolo Principe è tra i libri che hanno cambiato la vostra vita? Castelvecchi Editore, Milano. Proseguendo nella navigazione presti il consenso all’uso di tutti i cookie. Ogni persona per noi importante lo è a seguito del rapporto che abbiamo costruito con questa, del tempo che abbiamo investito nel coltivare e nel creare una relazione con lei. Quando le persone diventano adulte, non danno più valore alle piccole cose e sono più attente alle apparenze. “Ma non è la stessa cosa.” rispose lui, “Voler bene significa prendere possesso di qualcosa, di qualcuno. Nel personaggio del pilota viene mostrato come le nostre prime esperienze possono influenzare il nostro diventare adulti. Telfener U. Oh, piccolo principe, ho capito a poco a poco la tua piccola vita malinconica. Un amico non è una persona uguale a tutte le altre. dell'informativa sulla privacy. Le fiabe in terapia svolgono la funzione di oggetto mediatore: sono portatrici di contenuti profondi, a cui ci si può avvicinare e sui quali lavorare. Si parla di illusione perché il controllo sugli altri non può esistere per definizione, il Re infatti non potendo controllare l’altro controlla se stesso, formulando ordini che possano essere eseguibili dalla persona che ha di fronte a sé. L’Ubriacone che beve per la vergogna di bere, in questo personaggio sono rappresentati i circoli viziosi delle nostre fragilità, cercando di mascherarle invece di accettarle ed imparare a gestirle inneschiamo un circolo vizioso che le amplifica e le evidenzia, rendendo la nostra fragilità ancor più evidente. Con una frase semplice “Mi disegni, per favore, una pecora?” ha inizio il rapporto tra un pilota di aerei, precipitato nel deserto del Sahara, e il Piccolo Principe. La rosa che vive sull’asteroide B612 (paese in cui vive il Piccolo Principe) è delicata e molto esigente, le cure e la protezione del Piccolo Principe sono quelle che le permettono di sopravvivere e di splendere della sua bellezza. Tag: esoterismo, Fantasia, simbologia />C'era a fianco del pozzo un vecchio muro di pietra in rovina. Vediamo quali sono i più importanti: Il vanitoso: è solo nel suo Pianeta ma sostiene di essere il più bello. Il libro ed i suoi protagonisti possono essere letti come un messaggio di tolleranza ed accettazione, ma soprattutto di riscoperta del valore dei sentimenti e dei legami affettivi, motivo per cui questa favola andrebbe riletta più volte nel corso della nostra vita, un promemoria di ciò che per noi è realmente importante ma che per paura di soffrire tendiamo a dimenticare. La volpe spiega al piccolo principe che “addomesticare” vuol dire “creare dei legami” attraverso la dedizione del proprio tempo ed energie a qualcun altro. L’Uomo che accende e spegne il lampione è l’unico a non sembrare ridicolo per il Piccolo Principe “Forse perché si occupa di altro che non di se stesso”, fa il suo dovere senza metterlo in discussione e senza cercare soluzioni alternative, il protagonista gli da un consiglio, ma lui vorrebbe solo dormire. Di cosa parla il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupery? Essere addomesticata per la volpe vuol dire creare un’affiliazione reciproca dove l’uno poi avrà bisogno dell’altro, creare un legame, questo brano spiega molto bene il senso del libro di Bowlby “Una base sicura”: l’attaccamento si sviluppa come una interazione tra un bambino unico ed i suoi genitori unici e uno degli aspetti più affascinanti del genere umano è proprio quello di creare dei legami unici. Attraverso la celebre frase: “se vuoi un amico, addomesticami”, il bambino capisce ciò che prova per la sua rosa: “Credo che mi abbia addomesticato”. Il desiderio di possesso dell’altro per il bisogno di percepire di avere un valore, stessa motivazione per la quale accumuliamo cose delle quali non abbiamo bisogno ma che ci servono per sentire che valiamo. Da piccoli, il paese delle lacrime è il paese che conosciamo meglio, il pianto è il primo urlo che facciamo sentire di noi quando veniamo al mondo, la prima nostra forma di comunicazione quando siamo piccoli ma da grandi capita di dimenticarsene e ci rende difficile anche comprendere il pianto altrui. Ciò che differenzia per ognuno di noi una persona dall’altra è la relazione che costruiamo con quest’ultima dedicandole tempo e attenzioni, impegnandoci nel conoscerla nei suoi punti di forza e nelle sue fragilità. Cerchiamo di analizzarli meglio per capire il significato profondo de Il Piccolo Principe. Le più belle frasi del Piccolo Principe Come abbiamo già anticipato, il Piccolo Principe è un […] E neppure tu hai bisogno di me. Piccolo Principe: “La colpa è tua”, disse il piccolo principe, “io non ti volevo far male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi”. (2007): “Le forme dell’addio”. Se tu vieni , per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Leggend… Tascabili Bompani, Milano. Il Piccolo Principe mostra di avere una “base sicura” per sentirsi libero di andare ad esplorare il mondo e poi tornare: come il bambino, quando viene lasciato all’asilo, che piange e si dispera ma poi inizia a giocare e accoglie felice la mamma quando va a riprenderlo. Uno studio pubblicato nel 2012 dimostra che le decisioni prese in modo intuitivo sono spesso migliori di quelle più ragionate. Su questi aspetti odierni di “dipendenza affettiva”, dove ci si fonde con l’altro per la paura e l’incapacità di sentirsi soli, e di “individualismo spietato”, dove si maschera la paura di un legame al quale però realmente si ambisce, si potrebbe aprire un lungo dibattito ma non è questo il contesto. Raffaello Cortina Editore, Milano. Probabilmente l’Uomo vanitoso ha l’illusione di riempire il vuoto che sente dentro di sé colmandolo con le parole di ammirazione, rappresentazione di personalità istrioniche che puntano la loro sicurezza sull’apparire e sul mostrarsi. relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi (, Brandani W. (2011): “Il Piccolo Principe”. La tua iscrizione è andata a buon fine. Regna su un tutto che alla fine si rivela essere un niente. La storia del Piccolo principe e la sua rosa è una sorta di parabola sulla natura del vero amore. Esibizionisti, individualisti, masochisti, fatalisti.” (m.huffpost.com/it/entry/3712591?ref=fbpr), “Analisi del libro il Piccolo Principe”. Chiede al Piccolo Principe di applaudirlo giusto per appagare la sua voglia di sentirsi bello e rappresenta così l’inutilità delle apparenze e della vanità. (2013): Il professor Vittorio Andreoli “L’Italia è un paese malato di mente. Vediamo insieme di quali citazioni si tratta. La volpe, con queste parole, insegna al Piccolo Prinicipe il valore dell’amicizia, che per lei significa essere addomesticata e per il piccolo principe vuol dire prendersi cura della sua rosa. Questo personaggio mostra di non scoraggiarsi facilmente, si trova nell’immensità del deserto e, pur essendo solo, non si perde mai d’animo e cerca di uscire da quella situazione anche se non è per niente semplice. riassunto dettagliato del Piccolo Principe idee per libri da leggere Il messaggio principale che il libro vuole trasmetterci è di aprire il nostro cuore, e nella vita provare a percepire, sentire anche quelle emozioni e intuizioni che vanno aldilà Tale frase riprende anche il disegno della pecora che non si vede perché è dentro alla scatola, si vede la scatola se la si guarda con gli occhi, la pecora se la si guarda con il cuore. “Anche io ti voglio bene.” rispose la rosa. Il pilota, ne Il Piccolo Principe, prova a cercare il bambino in ogni adulto che incontra, ma quando mostra il disegno tutti rispondono “è un cappello” così lui si abbassa al loro livello adulto. La vanità della rosa è la causa della rottura del rapporto con il Piccolo Principe, è così che il protagonista, perde il proprio punto di riferimento e soffre per la rottura di questo rapporto, ma proprio questa rottura, questo dolore, questo senso di solitudine è ciò che poi lo spinge a esplorare nuovi pianeti, metafora per spiegarci quanto la rottura di un rapporto possa avere due facce. ID Articolo: 144220 - Pubblicato il: 14 marzo 2017, Tante sono le interpretazioni della metafora della vita de. Conclusioni – Il Piccolo Principe. La necessità del cucciolo d’uomo di creare dei legami di attaccamento nasce dall’istinto di sopravvivenza, ci dice Bowlby. La colpa non è mia, però. La storia del principe e della sua rosa è ci insegna una lezione sulla natura del vero amore. Come puoi vedere questa “piccola novella” tratta molti temi, tutti importanti; mi sorprenderei se un bambino fosse in grado di coglierne anche solo qualcuno. Il Piccolo Principe quindi era responsabile della rosa e della sua vita, questo era ciò che la rendeva così importante per lui, ma era anche il motivo per cui alle volte “avrebbe voluto dimenticarla, ma in quel momento si rammentava di essere tutto per la rosa e se ne occupava di nuovo.”. Il Piccolo Principe, riassunto, personaggi e significato. Il Geografo fa un lavoro che al Piccolo Principe sembra molto interessante ma poi rimane deluso quando scopre che non ci sono esploratori nel suo pianeta, quindi il geografo in realtà non conosce il suo pianeta. Ma tu hai i capelli color dell’oro. Ma il bambino che ogni adulto è stato non è morto: sonnecchia in ognuno di noi è e pronto a risvegliarsi. Il piccolo principe, arrivato sulla Terra, fu molto sorpreso di non vedere nessuno. Se hai letto “Il Piccolo Principe” quando eri ancora in giovane età, oppure non lo hai mai letto, il … Vediamo quale significato assumono nel testo di Antoine de Saint-Exupéry. Perché è lei che proteggo uccidendo le cocciniglie è lei e solo lei che ascolto quando si lamenta o si vanta o, perfino, quanto tace… “. Lorenzini R., Sassaroli S. (1995): “Attaccamento, conoscenza e disturbi di personalità”. Il Piccolo Principe riesce a trattare in uno spazio abbastanza ridotto alcune tematiche importanti, come l‘amore e l’amicizia, ma anche qualcosa di ancora più profondo come il senso della vita. Si tratta di un racconto molto poetico che, nella forma di un’opera letteraria per ragazzi, affronta temi come il senso della vita e il significato dell’amore e dell’amicizia. Non perderti anche le frasi che hanno reso celebre Il piccolo principe: Se ti servono altri riassunti, cercali nella nostra raccolta: Se vuoi aggiornamenti su Il piccolo principe: temi e significato inserisci la tua email nel box qui sotto: Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Il Piccolo Principe e la rosa “Ti amo!” disse il Piccolo Principe. L’autore evidenzia l’ingenuità e la fantasia dell’infanzia in contrapposizione alla rigidità dell’uomo giù maturo “ … i grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano di spigargli tutto ogni volta …”. Andiamo a vedere un tramonto…” Lo sa bene perché nel suo viaggio fino alla terra il Piccolo Principe ha imparato tanto, soprattutto grazie ad alcuni incontri. Il piccolo principe non riusciva a spiegarsi a che potessero servire, spersi nel cielo, su di un pianeta senza case, senza abitanti, un lampione e il lampionaio. Le illustrazioni del piccolo principe, semplici, essenziali ed evocative. Crescere un figl… Pensiamo cosa significa per noi mamme per esempio. Il processo di separazione porta alla differenziazione tra sé e gli altri, alla nascita del mondo delle rappresentazioni mentali, fa parte di un processo di individuazione (diventare individui con particolari caratteristiche) e differenziazione (percepirsi differenti, distinti da tutti gli altri). Tante sono le interpretazioni della metafora della vita de Il Piccolo Principe, ancora oggi forse il messaggio che Antoine de Saint-Exupervy ci voleva lasciare con il suo racconto rimane celato tra le righe di questa favola, per cui “L’essenziale è invisibile agli occhi”. Nel libro il piccolo protagonista ogni giorno estirpava i semi ”cattivi” dal suo pianeta mentre concimava e innaffiava i … Leveni D., Michelin P., Piacentini D. (2014): “Superare la depressione”. A ognuno di noi serve pensare ad una persona, ci fa sentire essere importanti essere pensati da qualcuno, perché noi non siamo un’isola, esistiamo in relazione agli altri. Con il passare dell’ora aumenterà la mia felicità. Le citazioni più celebri sull’amicizia e sull’amore che potrete trovare all’interno di quel libro che tutti prima o poi imparano ad amare. Il Piccolo Principe è molto studiato a scuola, perciò è necessario conoscerne i contenuti, i temi discussi e il significato profondo, per una completa comprensione del testo e per diventare adulti migliori, in grado di ricordare di essere stati bambini. L’amicizia così, rende unici al mondo, e solo “addomesticando” si può rivelare la singolarità delle persone o le cose: “Certo un passante qualsiasi penserebbe che la mia rosa vi assomigli. Pubblicato nel 1943, è un racconto molto poetico che nella forma di un'opera letteraria per ragazzi - affronta temi come il senso della vita e il significato dell'amore e dell'amicizia. Un altro insegnamento che perviene da questo rapporto è l’importanza di ciò che le persone fanno piuttosto che la loro valutazione in base a ciò che dicono e raccontano: Avrei dovuto giudicarlo dagli atti, non dalle parole. La separazione, per quanto dolorosa, è necessaria, come ricorda la Telfener in “Le forme dell’addio”, molti passaggi da una fase all’altra del vivere si svolgono proprio all’insegna della separazione: nascere, svezzarsi, cambiare contesto lavorativo, dire addio a ideali-speranze e progetti rimasti irrealizzati, la perdita di un genitore, fino alla nostra morte, che è l’ultima separazione, quella dalla vita. Il Piccolo Principe, viaggiando di pianeta in pianeta incontra diversi personaggi che hanno significati diversi. Il piccolo principe insegna che siamo responsabili delle persone con cui creiamo relazioni e legami, e questa responsabilità ci guida ad una più grande comprensione ed apprezzamento verso il mondo in generale. Infatti la volpe gli insegnerà l’arte di creare legami, il rito fa sì che una persona diventi unica al mondo. Il protagonista, una volta lasciato il suo pianeta dopo una lite con la sua rosa, incontra una serie di personaggi, ciascuno a sua volta abitante un proprio pianeta, attraverso i quali vengono rappresentati i difetti più comuni in cui il genere umano incappa nell’età adulta: il Piccolo Principe conoscerà un re con smania di potere, un burocrate fissato con le regole, un vanitoso, un ubriaco, un uomo d’affari, schiavo dell’ansia di contare le stelle che crede di possedere, un geografo che sa molte cose ma che non riesce a condurre un’ esistenza valorosa. All’inizio i due si sono indifferenti, niente più che una volpe tra altre centomila ed un ragazzino uguale ad altri centomila agli occhi dell’altro, ma possono diventare unici ed indispensabili l’uno per l’altra se si addomesticano a vicenda. Il piccolo principe e la volpe: significato. Ci sono infatti interpretazioni nelle quali la rosa viene vista come la metafora della “madre” dalla quale ognuno di noi per crescere deve separarsi, per poi ritrovarla da adulto in una relazione differente, basata su altri bisogni. La volpe facendosi addomesticare vuol far si che il Piccolo Principe si ricordi di lei anche quando non saranno più insieme, la conoscenza ed il legame con una persona implicano in sé la possibilità che poi si sperimenti la sofferenza, ad esempio quella del distacco, ma varrà la pena soffrire se poi in cambio si guadagnerà “il colore del grano”, cioè un legame affettivo, il calore di un’altra persona che non toglie nulla a ciò che siamo ma ci arricchisce permettendoci anche una maggior conoscenza di noi stessi: I campi di grano non mi ricordano nulla. Se qualcuno ama un fiore, di cui esiste un solo esemplare in milioni e milioni di stelle, questo basta a farlo felice quando lo guarda. È un piccolo bimbo biondo ed è pieno di entusiasmo, di voglia di sapere e di moltissima curiosità. Ilenia Magnani – OPEN SCHOOL Studi Cognitivi Modena. Il piccolo principe (Le Petit Prince) è un racconto di Antoine de Saint-Exupéry, il più conosciuto della sua produzione letteraria, pubblicato il 6 aprile 1943 a New York da Reynal & Hitchcock nella traduzione inglese (The Little Prince, tradotto dal francese da Katherine Woods) e qualche giorno dopo sempre da Reynal & Hitchcock nell'originale francese. Il Piccolo Principe è stato pubblicato il 6 aprile 1943 negli Stati Uniti. L’Uomo vanitoso vuole solo essere ammirato e per questo risulta noioso, si accorge degli altri solo nel momento in cui loro lo ammirano “Ti ammiro”, disse il piccolo principe, alzando un poco le spalle, “ma tu che te ne fai?”. (, Leone B. Il Mercante pur di risparmiare tempo assume pillole per calmare la sete, ma anche qui alla domanda del Piccolo Principe su cosa poi ci farà con il tempo guadagnato rimane basito realizzando di non sapere cosa farsene. Tutte le occupazioni e le attività delle persone incontrate non tengono conto dei sentimenti e dello stupore che la vita può detare in ciascuno di noi. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato: questo ad oggi nei legami e nelle relazioni è ciò che più spaventa: la responsabilità del rispetto dell’altro all’interno della relazione e la paura che questa responsabilità limiti la nostra libertà, quando siamo noi in realtà a limitarla a causa delle nostre paure più nascoste. | 3.4.1, © StudentVille 2006 - 2020 | T-Mediahouse – P. IVA 06933670967, Scheda libro Il piccolo Principe con relazione, trama e recensione, Il piccolo principe: l’incontro con la volpe, Il piccolo principe: come finisce? Ogni capitolo de Il piccolo principe racconta l’incontro del protagonista con personaggi diversi, ognuna di queste figure bizzarre lascia il Piccolo Principe stupito e sconcertato per la stranezza delle persone adulte. Mi sentivo molto maldestro. Inoltre il riconoscere da subito quel legame con la figura di attaccamento privilegiata rispetto agli altri è la conferma che sin dai primi mesi di vita il nostro principale obbiettivo è quello di assicurarsi di non essere soli, e oltre al cibo per andare avanti nella vita abbiamo bisogno di garanzie e certezze che ci vengono assicurate solo se abbiamo la possibilità di sperimentare che quello che ci accade intorno ha una continuità. Possedendo le stelle si sente ricco anche se alla fine, alla domanda del Piccolo Principe di che cosa se ne fa di tutte le stelle, non sa rispondere, rimanendo di stucco. Era per alleviare la solitudine della rosa, che continuava a pensare a lei, anche da lontano. (, Frazzoni G. (2014): “Il Piccolo Principe, un magico trattato di psicologia umana – I pensieri dei grandi PT.1”. Ogni personaggio che il piccolo principe incontra in questo libro mette in luce in modo allegorico, attraverso lo sguardo di un bambino, alcuni aspetti della società in cui viviamo. Questo è ciò che accade nei rapporti con le persone alle quali vogliamo bene: ci piace sentirci indispensabili e responsabili per l’altro, è questo che rende così importante l’altro e la relazione ma allo stesso tempo tutto questo sembra avere un costo per la nostra libertà fino a quando non ci accorgiamo che la vera libertà è quella di vivere le emozioni ed i sentimenti che sentiamo. Era il 6 aprile del 1943 quando a New York, veniva pubblicato Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry.Da allora, quell’affascinante racconto è diventato un vero classico della letteratura, capace di incantare milioni di uomini, donne e bambini che in apparenza non avevano niente in comune.. 6 aprile del 1943: prima pubblicazione de “Il Piccolo Principe” Vuole che la sua autorità sia rispettata e perché avvenga non dà ordini che poi non vengano eseguiti, questo personaggio intimidisce il Piccolo Principe. Nella solitudine del deserto il piccolo principe chiede al serpente: Il Piccolo Principe viene a conoscenza del roseto: la rosa dovrebbe perdere qualsiasi importanza per il principe, ma egli capisce che la rosa non è più speciale perché unica nel suo genere, bensì è speciale perché le vuole bene, perché c’è un legame che si è creato tra di loro. Ammette che la mente dei bambini è piena di buoni pensieri e questi vivono tranquilli “con il naso appiccicato ai vetri”. Commuovente e di facile lettura, riesce a trattare tematiche profonde con una semplicità magistrale, che conquista il lettore. 24 Luglio 2017. Non sapevo come toccarlo, come raggiungerlo … Il paese delle lacrime è così misterioso. Chiede al Piccolo Principe di applaudirlo giusto per appagare la sua voglia di sentirsi bello e rappresenta così l’inutilità delle apparenze e della vanità. Cerchi altri riassunti o hai bisogno di aiuto per i compiti? Il Serpente, simbolo della morte, in questo racconto ha un’accezione positiva, come l’inizio di un viaggio. L’autore invita gli adulti a non perdere il loro animo da bambini, a continuare a guardare il mondo e le cose che li circondano con i loro occhi, a smettere di credere di … Aveva già paura di essersi sbagliato di pianeta, quando un anello del colore della luna si mosse nella sabbia. La frase celebre del Piccolo Principe “L’essenziale è invisibile agli occhi” è uno dei temi cardine di questo libro che si rivolge a … Perché un certo individualismo è normale, uno deve avere la sua identità a cui si attacca la stima. Viene messo in luce come gli adulti con le loro “bizzarrie” siano totalmente presi dai loro affari e non riescano a cogliere il senso della realtà e della reale utilità delle loro azioni, senza badare agli interrogativi posti dal Piccolo Principe. Ogni adulto dovrebbe limitare il distanziamento emotivo da se stesso perché è solo ascoltandosi che si riesce ad ascoltare, è solo percependosi come “persona” con una identità ben precisa che si riesce a vedere l’altro, nella sua alterità e non come un prolungamento di sé.