Ora sono a un punto cruciale del mio rapporto con loro, sto per intraprendere un nuovo percorso scolastico (ma di vita sopratutto..) e questo mi confonde, da un lato c’è il desiderio di prendermi i miei spazi, dall’altro il timore di prendermeli perchè questo mi slegherebbe del tutto da loro e perderei per sempre le malsane stampelle cui mi sono sempre appoggiato offrendo loro in cambio l’immagine della persona che volevano che io fossi. Affidatevi con gioia alla mano dell’Arciere; poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell’arco.” (K. Gibran) Ovviamente, dati gli 11 anni di storia, lui era parte della famiglia e come tale ha vissuto molte delle dinamiche che ci riguardano (così come io della sua…). Your account will be closed and all data will be permanently deleted and cannot be recovered. Are you sure? Matteo Renzi, nel recente duello televisivo con l’altro Matteo, il leghista Salvini, ha pronunciato una frase che lo situa nella categoria dei nemici, non in quella degli avversari. E che poi t’incastra, ti lega, non ti rende sufficientemente autonoma, non ti da per alcune scelte il giusto spazio di crescita, anche se tu credi di averlo, e poi te lo devi raccimolare col tuo sudore in qualche modo, e con tanta sofferenza, se vuoi uscirne fuori. Lo psicologo Seth Meyers e il professor Preston Ni nei loro articoli parlano di genitori che, con il loro comportamento, rovinano la vita dei loro figli. Oltre che lasciarla andare per lasciarci andare. Parte il V-Day: pro e contro del vaccino della Pfizer, 24-12-2020 VATICANO: VACCINI DA FETI ABORTITI MORALMENTE ACCETTABILI, 23-12-2020 NATALE SENZA I TUOI (Attenti a quei 2), 20-12-2020 BILL GATES, VACCINI E IDENTITÀ DIGITALE – PARTE2 (Avv. se ora non senti le energie per finire questo percorso per cui hai, al momento, smarrito la motivazione, fermati a riflettere e a godere di altri aspetti della vita. di Roberto Pecchioli - 23/10/2019. Questo, a onor del vero, devo riconoscerlo. la riprova è che ho sempre avuto la sensazione che superassero tutte le mie aspettative. I figli non sono dei genitori, diciamolo con la stessa nettezza con cui l’assessore Caucino ha detto il contrario. Il prezzo, semplicemente verrà in forma della vita o forse nella forma dei tuoi figli. mi sono sempre sembrati più belli di ogni mia più ottimistica previsione, più intelligenti, irresistibili. Chiariamo prima di tutto il significato della terminologia giuridica: – figli legittimi: sono i figli nati in costanza di matrimonio – figli naturali: sono quelli nati da genitori non sposati, quindi i figli dei conviventi ed i figli nati da relazioni che prescindono dalla convivenza tra i genitori.In caso di matrimonio dei genitori successivo alla nascita, il figlio diviene legittimo. Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento. mi sembra che tu sia arrivata a un “esame” ben più importante: staccare il cordone ombelicale e far capire ai tuoi genitori che la tua vita è tua da ora in poi, senza se e senza ma. Lo scontro conduce solo all’inasprimento delle posizioni. These cookies will be stored in your browser only with your consent. è una cosa che fai per te stessa ora ma, credimi sulla parola, la fai anche per la tua famiglia futura e specialmente per i tuoi futuri figli. TRENTO. Sappiamo che i figli sono destinati a spiccare il volo, prima o poi. Io mi sono accorta che oltre ad essere ancora saldo e ben nascosto dietro a tante cose presenti nella mia vita, sono io che ho le forbici in mano per poterlo tagliare. Ma non è questo il punto. Anni fa, entrando in terapia, tutta questa libertà è stata messa in discussione, fino a farmi rendere conto che ci sono stati dei comandamenti più subdoli, e quindi meno visibili e “palpabili”, che mi hanno condotta alla stessa frustrazione ed alle stesse scelte obbligate di cui parli. Dopo aver preso coscienza di ciò, ho attraversato un periodo di “rifiuto” nei confronti dei miei che, peraltro, nel pieno della mia crisi emotivo-sentimentale non trovavano di meglio che pungolarmi affinché riprendessi il mio lavoro di tesi…lasciando passare sottilmente il messaggio che loro erano tutto sommato contenti della rottura del mio fidanzamento perché lo consideravano, da sempre, fonte di distrazione. Ho accettato di buon grado le loro scelte, cercando di trovare il compromesso che me le facesse considerare meno insopportabili. Nell’ambito del tema della pluralità di figli e dei rapporti tra fratelli e sorelle, anche provenienti da diverse situazioni familiari, analizziamo quali sono i diritti, in particolare patrimoniali, dei figli nei confronti dei loro genitori.. Il principio essenziale del nostro ordinamento è che i figli sono tutti uguali tra loro e sono riconosciuti loro pari diritti. © Copyright - MALdAMORE - Partita IVA: 04718740659. This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Non se si ha intenzione di crescere e di affermare così, in modo più fermo, la nostra personalità con tutte le responsabilità che ne conseguono. Da figlia ti posso fare questo discorso, che io stessa ho vissuto e che rivivo osservando molti bambini e i loro genitori di cui mi occupo nel mio lavoro. Non ce l’ho fatta. Françoise Dolto, nota psicanalista francese, sosteneva che i figli non ci appartengono. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. Da “i figli non sono proprietà dei genitori…” (forum “dipendenze affettive”), Argomento: dipendenza dai genitori, legame genitori-figli, dipendenza dai figli. Sequestrare gli infanti per riunirli negli asili significa spogliare i genitori di responsabilità e soprattutto iniziare a … Dovrei riuscire a razionalizzare questa situazione e a concentrarmi su quello che è OGGETTIVAMENTE il mio bene….che sicuramente non è questa situazione di impasse in cui mi trovo…. Io sto lottando per certi versi contro questa stessa cosa, che si è diramata anche nella sfera dell’intimità. Poi hanno cominciato ad emergere alcune cose, alcune sensazioni ed alcune verità sul mio modo di condurre la mia vita e i miei progetti, non ultimi quelli sentimentali, ma non solo. pensa a quello che vuoi tu, sentendoti libera di raggiungerlo, ormai sei una donna adulta e autonoma, la rabbia si disinnescherà e troverai le forme per entrare in contatto con i tuoi e se loro non vorranno, tu avrai fatto tutto quello che è in tuo potere, poi capiranno, un abbraccio Zoe29. I genitori non sono i proprietari dei figli. Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Non siamo proprietà di nessuno e nessuno può vivere le nostre esperienze per noi . I campi obbligatori sono contrassegnati *. va da se che tutto quello che loro desiderano per me va benissimo. mi spiego: io, come tutti i genitori, ho delle aspettative nei confronti dei miei figli, voglio che siano felici, che realizzino le cose che desiderano etc.. come tutti, ma non li vivo come un prolungamento di me stessa. Tu scrivi:” io, come tutti i genitori, ho delle aspettative nei confronti dei miei figli, voglio che siano felici, che realizzino le cose che desiderano etc.. come tutti, ma non li vivo come un prolungamento di me stessa. Non posso non rispondere al thread perchè è un argomento che sto affrontando anche io, con me stesso, con il mio terapeuta. Proprio per quel sentimento terribile che vi dicevo: punirli togliendo loro il premio più ambito, la moneta di scambio più preziosa. Pena l’essere messo da parte. Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. ho letto tutto d’un fiato questo tuo bel thread, intenso ed emozionante, vivo e genuino come al solito. Quello che possiamo fare è aiutarli a volare. Sono in piena fase di RIGETTO verso tutto quello che finora ha fatto parte della mia vita con la loro approvazione: studio prima di tutto. Con una nuova Norimberga, la Lorenzin con il suo governo e la su maggioranza, dovrebbe marcire in carcere. Aiutaci a sostenere le spese legali contro la censura di youtube, dona ora per la libertà di tutti. Vergognose dichiarazioni dell’ex ministro della sanità Beatrice Lorenzin, secondo la signora, diplomata al liceo classico, i figli non sono di proprietà dei genitori. E, magari, quella voce è in contrasto con ciò che per noi veramente è bene o male, con ciò che per noi è “giusto”. This website uses cookies to improve your experience. Proseguendo la navigazione acconsenti al nostro utilizzo dei cookie. Perchè dentro di noi c’è sempre una voce che accompagna e che ripete a volume alto cosa è bene e cosa no. Mantenere abilitato questo cookie ci aiuta a migliorare il nostro sito web. Se questa viene violata in maniera forte, sotto qualsivoglia forma, poi invade il nostro essere in grado di operare delle scelte fluide. A volte penso che l’unica soluzione sarebbe arrivare a un punto di rottura. Ci sono dei casi eccezionali nei quali i figli potrebbero essere tenuti a versare i cosiddetti alimenti nei confronti dei loro genitori, ed è un concetto molto diverso quello del mantenimento. You also have the option to opt-out of these cookies. Ho provato anche a parlare con loro dicendo quali messaggi arrivano da certi atteggiamenti, anche quando (come dici bene tu, Yana) non ci sono parole esplicite che esprimano obblighi o divieti. Silvia Pini), 14-12-2020 IL RECOVERY FUND E L’ULTIMA FRONTIERA LGBTQ. Ho avuto paura di deluderli. Scarica questo fardello dalle tue spalle e non lo imporrai a quelle dei tuoi figli. Alla resa dei conti, parte di queste dinamiche hanno in modo più o meno diretto influito sulla sua decisione di prendere un’altra strada. Sono una fan di Alba Marcoli, che senz’altro conosci, secondo me ti darebbe una mano leggere “il bambino arrabbiato”. Non siamo di proprietà di nessuno e nessuno può vivere le nostre esperienze per noi. però da figlia devo dire che bisogna anche “tirare un pò fuori le palle”, bisogna affermare la propria volontà e far capire al genitore che abbiamo un progetto di vita che è il nostro e che difendiamo. Non puoi fare finta che non ci sia ad un certo punto. Essi hanno già i loro pensieri, che devono solo essere rispettati. E’ un argomento, questo che hai proposto, che sto affrontando in modo piuttosto viscerale in terapia perchè è una delle cause scatenanti di alcuni aspetti della mia vita che ancora oggi mi porto addosso. 21-08-2020 VACCINI, LORENZIN: I FIGLI NON SONO DI PROPRIETÀ DEI GENITORI. Ma la genitorialità è un duro lavoro, e non ha senso dare la colpa ai genitori. VI PIACCIONO I NUOVI LOGHI DI INFORMAL TV ? Tutto apparentemente sempre molto “liberale”, senza particolari espliciti divieti o percorsi prestabiliti o preferenziali. Oggi vi offriamo, come spunto di riflessione, alcune poesie che parlano del rapporto tra genitori e figli e racchiudono, in pochi versi, tanti dei pensieri che quotidianamente vi proponiamo. Ho avuto paura di appropriarmi della mia vita per non sentirmi dire che non ero la figlia che loro avrebbero voluto. E’ stupido e irrazionale, lo so. molte crisi coniugali nascono proprio perchè ci si sente e ci si vive, intimamente, ancora come figli e non come persone autonome in grado di bastare e badare a se stesse in piena autonomia di giudizio. Ormai vivo per conto mio da 10 anni: avrei dovuto semplicemente mandarli a quel paese da subito, dire loro che potevano tenersi i loro soldi e anche il loro affetto, se era legato all’aiuto materiale che mi davano, e prendere la mia strada; avrei dovuto svincolarmi dalle loro scelte forzate, rimboccarmi le maniche e costruirmi un’esistenza mia, di cui loro avrebbero potuto far parte nella misura in cui avessero rispettato la mia individualità, il mio volerci essere indipendentemente da chi mi aveva messo al mondo. io ho avuto la fortuna di avere dei genitori che hanno avuto piena fiducia in me e di questo non li ringrazierò mai abbastanza, mi hanno fornito di un patrimonio su cui ho fondato la mia vita. L’autonomia è qualcosa che si apprende durante lo sviluppo, fa parte dei diritti e delle esigenze primarie dei bambini e se è deficitaria poi arriva un punto in cui si è costretti a “tirare fuori le palle” (per citare Zoe) se non si vuole soccombere alla continua dipendenza da qualcosa o da qualcuno (anche solo dal pensiero o dal modello originario del genitore, che ci condiziona in modo “castrante”, anche se non lo condividiamo razionalmente). L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito, e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane. Se li tratti come tua proprietà o come investimento futuro – se li tratti così - commetterai un certo sacrilegio contro la Creazione ed il Creatore, per il quale ci sarà un prezzo. segui le tue inclinazioni senza paura e se “ti tagliano i fondi” non trovare scuse! A loro e a nessun altro. la laurea è l’unica soluzione? Questo sito Web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari. Loro, in particolare mia madre, hanno scelto per me il liceo classico (mentre io avrei voluto fare l’artistico), mi hanno spedita all’università ma impedendomi di tentare la strada dell’accademia d’arte, hanno scelto per me la città dove vivono i parenti perché potessero tenermi meglio sotto controllo…. la riprova è che ho sempre avuto la sensazione che superassero tutte le mie aspettative. Ma il mio sè non è quello purtroppo, e a un certo punto diventa impossibile continuare a mantenere in vita l’immagine dell’aspettativa degli altri perchè prima o poi qualcosa in noi si smuove, è dura costruirsi dopo anni passati ad accontentare gli altri, ed è proprio difficile attuarlo praticamente perchè sono dei meccanismi talmente oleati che vengono spontanei e spesso sono incontrollabili. Nella mia famiglia nessuno mi ha mai imposto esplicitamente nessuna strada da seguire. Siamo figli della vita stessa e ci diamo con i suoi benefici e le difficoltà per configurare la nostra identità. Il guaio grosso è quando il genitore, per una varietà ampia di situazioni, vissuti esperiti e altre concause, non riesce a lasciare la figlio un sano spazio di crescita. Fonte: Ereticamente. Non ricordo sinceri complimenti di mio padre per qualcosa di buono che ho fatto, soprattutto a scuola, ho sempre pensato che essere bravo e diligente fosse una cosa dovuta, mentre l’errore fosse qualcosa che non potesse essere ammissibile. a volte cerco di influenzarli, discuto con loro, ma poi una volta che prendono una decisione la rispetto… questo per dirti che sono assolutamente d’accordo con te, stacca il cordone ombelicale, fai solo il bene tuo e della tua futura famiglia. Per ottenere il più piccolo riconoscimento di me come individuo pensante ho sempre dovuto combattere lunghe ed estenuanti battaglie. I figli sono – e allo stesso tempo non lo sono – un’estensione dei loro genitori.Lo sono nel senso che ne ereditano i tratti fisici e psicologici; non lo sono nel senso che il tutto non è uguale alla somma delle parti, dunque ogni individuo è una combinazione unica che dev’essere onorata e rispettata. «I figli non sono proprietà dei genitori» Mònito «Il bambino è affidato dal Creatore alla loro responsabilità» Rodolfo Lorenzoni «I bambini non sono proprietà dei genitori, ma vengono affidati da Dio alla loro responsabilità». “Questa sentenza esemplare evidenzia ancora una volta che i figli non sono proprietà dei genitori ma come riconosciuto dalla Carta del Fanciullo sono titolari di propri diritti incomprimibili e il giudice in un ordinamento moderno e avanzato tutela l’inviolabilità dei diritti in capo al bambino anche di fronte ai genitori. I figli non sono una proprietà di chi li mette al mondo, costituiscono altro da lui, radicalmente. 1. Ma dietro a questo legame fatto di amore ma un pò ingombrante ci sono dei blocchi radicati da anni che ti convincono di essere davvero “insuperabili”. Il punto è che il mio obiettivo, a questo punto, non sarebbe neanche tanto diverso dal loro. Anche se non sembra queste dichiarazioni svelano un disegno preciso che include la sottrazione dei figli alle famiglie naturali. Ebbene, forse qui sta almeno una parte del problema. Questo sito raccoglie email da parte degli utenti al solo scopo comunicativo, non per comunicazioni commerciali o per la vendita a terze parti. “E una donna che reggeva un bambino al seno disse: Parlaci dei Figli. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Ci sono delle sfere, anche meno intime, che diventano parte della nostra intimità, perchè esprimono il nostro potere di scelta libera. "I figli non sono un prodotto della volontà arbitraria dei genitori, che pensano di farsi un regalo, ma un dono di Dio ai genitori". Quoto l’ultimo post di Zoe in questo thread. A questo punto che fare? Ma la loro visione del “fare il nostro bene” spesso coincide con il “fare quello che loro reputano sia il bene per noi, al di là dei nostri desideri”…benché siamo maggiorenni e vaccinati. I tuoi dati saranno visualizzati da chiunque navighi nella sezione Forum. E lui disse: I vostri figli non sono figli vostri. La Marcoli lavora sulle fiabe con gruppi di genitori per curare la loro relazione con i figli. Ora sono più “strafottente”, passatemi il termine. Sequestrare gli infanti per riunirli negli asili significa spogliare i genitori di responsabilità e soprattutto iniziare a … Ciao Dana, Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime: esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno. Nonostante il forum si intitoli “mal d’amore”, oggi parliamo di genitori, vi va? Veniamo a quello che mi spinge oggi a scrivere. Come mi hai detto tu, non so se questo discorso ti sarà utile, perchè l’atteggiamento delle nostre famiglie, quello di cui tu parli qui, è, per certi versi, differente. Parliamo di quando ogni tentativo di mantenere uno spazio di vita proprio viene vissuto come una mancanza di rispetto da mamma e papà che, quindi, non mancano di farti pesare quanto tu DEBBA loro. Cara, come dice la protagonista di un film che i miei bimbi amano molto ( Lemony Snicket – Una serie di sfortunati eventi) che non a caso tratta di tre bambini sfortunati e coraggiosi: c’è sempre una soluzione, c’è sempre un’altra soluzione. Io fossi in te non mi farei vincolare dai 6 mesi o da un anno, non ti mettere in queste trappole. Nessun voto presente per questo post , puoi essere il primo ! Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa), per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it, Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I discorsi sulla laurea, sul fatto che io gli DEVO un risultato soddisfacente, che non posso permettermi il lusso di tagliarli fuori dalle mie cose (per esempio, non ho voluto condividere con loro dettagli sulla mia attuale situazione sentimentale) perché io vivo la mia vita e faccio quello che faccio grazie a LORO e ai loro sacrifici. Eppure è sempre stata una libertà fasulla, perchè nel vero rapporto familiare, nel dialogo, nell’affetto non materiale è mancato praticamente tutto. Mi sento sfiduciata e incapace. Comprendo a pieno il tuo sentimento di rabbia che forse devi solo meglio elaborare, o comprendere. mi pare inutile aggiungere ulteriori ostacoli. http://www.maldamore.it/wp-content/uploads/2016/09/00000025.jpg, http://www.maldamore.it/wp-content/uploads/2016/08/Maldamore-logo-web.png. Da sabato a questo mercoledì sono state nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Standomi ancora di più col fiato sul collo. Françoise Dolto, nota psicanalista francese, sosteneva che i figli non ci appartengono. Rompere il filo non è affatto una passeggiata, io non l’ho ancora reciso del tutto; emotivamente è un bel fardello da trasportare e ti accompagna in molte fasi e sfere della vita. Tu scrivi:” io, come tutti i genitori, ho delle aspettative nei confronti dei miei figli, voglio che siano felici, che realizzino le cose che desiderano etc.. come tutti, ma non li vivo come un prolungamento di me stessa. Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri: essi hanno i loro pensieri. Proprio perché i diritti educativi dei genitori, sacrosanti, non sono senza limiti, incondizionati, senza controlli. Il sostegno dei genitori è importante, sempre che non sia troppo protettivo, né limiti le azioni dei figli. Come mi hai scritto nel mio thread, mi sento di ripeterti ciò che tu stessa hai sottolineato, ovvero che tra la mia e la tua esperienza familiare e di vita ci sono senz’altro delle differenze. Voi site gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti. mi sono confrontata con la tua esperienza e ti posso dire che il problema è di fondo e risiede nella motivazione di partenza. Ho sputato sangue per arrivare al punto in cui sono, lavorando, mandando avanti una casa per conto mio, studiando, ambientandomi in una città che ho dovuto imparare ad apprezzare, inserendomi in un contesto molto diverso da quello in cui sono cresciuta…perché dovrei voler gettare la spugna a un passo dalla fine? mi sono sempre sembrati più belli di ogni mia più ottimistica previsione, più intelligenti, irresistibili. Cara Zoe, cara Yana, parte dal concetto del passaggio di un “fardello” che passa da una generazione all’altra e che per ogni famiglia è diverso, pur riconducendolo a “temi” comuni. Hai 29 anni non ti devi sentire in ritardo… e per cosa poi? Quando parli dell’impasse in cui ti sei arenata non immagini quanto io ti comprenda e quanto io condivida con te questa esperienza, con tutta la frustrazione e l’insofferenza che ne deriva. Non ti spaventare perché sono concetti molto semplici. Eppure tanta insistenza e tanto controllo da parte loro mi conducono nella direzione opposta. Che fanno parte anche del mio bagaglio emozionale ed affettivo, pur avendo conosciuto forse alcune cause comuni, ma che si sono espresse con differenti modalità. Non è semplice farlo, ma, ognuno con le sue risorse e le scelte più giuste per sè, può farcela, ed arriva un momento in cui non si può più rimanere inermi o ignari di fronte al “problema”. Sono d’accordo anche sul non trincerarsi dietro a delle “trappole” che sono mantenute in piedi da noi stessi nel momento in cui ne siamo soggiogati. A ribadirlo è stato il card. E allora eccola lì, eccola che parte la filippica su quanti sacrifici loro hanno fatto per te, su quanto tu sia un’ingrata perché OSI non condividere al 100% ciò che tu, invece, ritieni appartenere alla tua sfera personale, su come loro ti abbiano CONCESSO di andare all’università, di cercare la tua strada, e su quanto in cambio si aspettano da te che tu aderisca alle loro aspettative…su TUTTI i fronti. ma non credere che non commetta gli errori di tutti, discuto sul colore della gonna che vuole mettersi la piccola (ma poi si mette quello che vuole), mi incavolo perchè il grande gioca troppo con gli “schermi” (la piaga della sua generazione) etc.. Come qualcuno di voi saprà, a ottobre il fidanzato storico che mi portavo dietro dall’adolescenza mi molla. I genitori non sono cioè dei veri creatori dei loro frutti ma solo dei mezzi, come degli archi tesi dalla mano di un principio trascendente, che muove tutto. Zoe, c’è una cosa in particolare di quello che hai detto che mi ha toccato. Il rapporto con i genitori è sempre stato anche per me traumatico,e purtroppo questo si è ripercosso in maniera devastante sul mio percorso personale,anche per me come per Yana non ci sono mai stati vincoli precisi o imposti per seguire determinate strade, ho goduto anch’io di molta libertà. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Mi spiego meglio. potresti anche solo affrontare un colloquio chiarificatore con i tuoi in cui “metti dei paletti”, evitare un litigio, a volte, è molto peggio che affrontarlo. A loro e a nessun altro. “Questa sentenza esemplare evidenzia ancora una volta che i figli non sono proprietà dei genitori ma, come riconosciuto dalla Carta del Fanciullo, sono titolari di propri diritti incomprimibili e il giudice in un ordinamento moderno e avanzato tutela l’inviolabilità dei diritti in capo al bambino anche di fronte ai genitori”. E’ vero, bisogna comprendere quale origine ha la rabbia che proviamo e che ci lega, dove è diretta, come opera, come ci frena, in che modo non ci fa progredire e come sfogarla in direzioni positive. Ho sempre vissuto nell’illusione di poter godere di molta autonomia e libertà grazie a questo “atteggiamento”. "Il bambino non è proprietà dei genitori, ma è affidato dal Creatore alla loro responsabilità, liberamente e in modo sempre nuovo, affinchè essi lo aiutino ad essere un libero figlio di Dio". Superato il “periodo nero” mi sono riavvicinata, ma con un nuovo atteggiamento. Quello che è più giusto non è laurearsi o no, ma quello che decidi tu. 12-12-2020 CLOROCHINA: GIUSTIZIA È FATTA! Per fortuna mi hanno dotata, nel DNA, di un discreto caratterino…quindi in qualche modo le mie vittorie le ho avute, anche se fra una serie di sconfitte e con il risultato che oggi, alla soglia dei 29 anni, sono ESAUSTA. Eppure ci sono alcune cose che hai scritto che sento mie. Ad un certo punto c’è stata una vera e propria esplosione di rabbia nei confronti di me stessa e della mia famiglia, di rancore e, parallelamente, di senso di colpa, che ad oggi ancora è molto presente. intanto grazie per le possibilità di confronto che siete sempre pronte a fornirmi … Il punto è che, riflettendo su quanto lui mi aveva detto, ho dovuto riconoscere che in nome di quel legame, anche economico, che mi tiene sotto scacco dei miei genitori, io avevo rinunciato troppo spesso ai MIEI desideri, alle MIE aspirazioni, a quello che IO realmente volevo. La razionalità non basta per uscirne. Leggendo il tuo intervento e anche quello di Yana devo dire che qualsiasi genitore ha “un modello” in testa e, secondo me, è bene che ce l’abbia, nello stesso tempo è altrettanto importante accompagnare verso l’autonomia il figlio, dargli il coraggio di affrontare la propria vita da subito standogli al fianco. Siamo figli della vita stessa e a lei ci affidiamo, con i suoi benefici e le sue difficoltà , per capire qual è la nostra identità.