Lo spunto per questo pezzo nasce dal commento di un lettore ad un articolo  che, numeri alla mano, spiegava come non si possa parlare di un’invasione di migranti nel nostro Paese. Immigrazione e Criminalità Minorile in Italia. . . Evoluzione del fenomeno della criminalità in Italia. Il dataset dell’istituto nazionale di statistica, infatti, classifica i detenuti sulla base dell’anno in cui il loro nome viene inserito nel casellario giudiziario. Si guardi ai furti, visualizzati di default nell’infografica, commessi da persone di nazionalità rumena: in numeri assoluti, tra il 2007 ed il 2016, non sono cambiati. Dati che sono disponibili sul sito di Istat, ma il cui utilizzo crea alcuni problemi sotto il profilo cronologico. Il Sole 24 ORE incoraggia i lettori al dibattito ed al libero scambio di opinioni sugli argomenti oggetto di discussione nei nostri articoli. Prende la parola Franco Gabrielli. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 23,0% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dall'Albania (8,4%) e dal Marocco(8,0%). Per ogni area tematica vengono resi disponibili i dati principali e alcuni indicatori di sintesi in grado di fornire un quadro complessivo sui fenomeni ormai consolidati ma anche sugli aspetti emergenti della realtà migratoria in Italia. Finalità  del trattamento dei dati personali. In Italia il forte aumento della criminalità (furti, cessione e traffico di stupefacenti, rapine ed omicidi) è iniziato negli anni ’70, nel decennio successivo al “miracolo economico” realizzato nei due decenni precedenti, ed è continuato negli anni ’80, consolidandosi all’inizio degli anni ’90 []. 244 6.7. Ci sono ad esempio nazionalità con un tasso di criminalità inferiore a quella italiana: nel 2016, ad esempio, 0,05 rumeni su cento sono stati denunciati per reati legati alla droga, contro gli 0,07 italiani ogn 100. Per un quadro aggiornato sull'andamento degli arrivi e sulle presenze dei migranti nelle strutture di accoglienza anche nell'ambito del Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati (Sprar). . 88,7 trilioni di dollari, Nasa ed Esa insieme per studiare dall’alto le biomasse. Sono qui ricercabili per argomento, periodo di riferimento, territorio e strutture competenti le statistiche prodotte dall'amministrazione della giustizia. Gli stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2019 sono 5.255.503e rappresentano l'8,7% della popolazione residente. Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. Ora, prima di procedere oltre occorrono due precisazioni. . La capienza dei 205 istituti di pena è di 42.540 posti; i detenuti in più rispetto ai posti disponibili sono 16.660. A fronte di un incremento del 500 per cento del numero di permessi di soggiorno dal 1990 ad oggi, i tassi di criminalità sono rimasti press https://welforum.it/il-tasso-di-criminalita-degli-stranieri/, “In media, considerando tutti i 28 stati membri, gli stranieri contribuiscono alla delittuosità ben 4 volte più dei nativi, un valore più o meno in linea con quello registrato nel 2008.”, vaffanculo vaffanculo vergognatevi voi del sole 12 ore, I dati lasciano intravedere l’aumento di reati dall’epoca dei confini sfondati e sbarchi agevolati… non spiegano quale sia il disagio delle famiglie italiane ostaggio nei propri quartieri di spacciatori di mezza africa. . Più è grande, maggiore è il numero di persone con quel passaporto denunciate per una determinata ipotesi di reato nel corso dell’anno considerato. I dati provengono da diverse fonti, sia campionarie sia di tipo amministrativo, e coprono una molteplicità di aree tematiche che vanno dagli aspetti demografici a quelli socio-economici. Emanuela Cimmino, 2006. Un ampio apparato di metadati agevola il reperimento e la comprensione delle statistiche da parte degli utenti. Sempre meno omicidi, e Italia maglia verde Negli ultimi dieci anni in Europa è diminuito del 20% il numero di omicidi intenzionali, contandone 5.200 nel 2017, e l’Italia presenta uno dei tassi più bassi: 0.6 persone morte per mano altrui su 100 mila abitanti. . Il 26 si è arrivati a 809, il 28 a 1215. E' opinione comune che la criminalità sia alimentata dall'immigrazione. Criminalità Il peso della componente straniera, ovvero delle persone di 18 anni e più nate all’estero, tra gli autori dei reati è andato aumentando a partire dagli anni Novanta, mentre prima di … Un flusso del genere, in un Paese di 10 milioni di abitanti, si è tradotto in un incremento della popolazione del 2% in un anno. Detto questo, individuare in generale una correlazione diretta tra l’immigrazione e la criminalità non è corretto. L'insieme delle connessioni che legano l'immigrazione al mondo della criminalità è un fenomeno complesso. Il "tasso di criminalità" degli immigrati regolari in Italia è leggermente più alto di quello degli italiani (tra l'1,23% e l'1,40%, contro lo 0,75%) ma, tale differenza si concentra nella fascia di età tra i 18 e 44 anni mentre nella fascia di età 45-64 si abbassa rispetto agli italiani. Diversamente, Giuseppe “Clutch hand” Morello avrebbe fatto di tutti gli italoamericani dei mafiosi. no – sono le statistiche tipo Salvini! Per i furti denunciati nel 2016 saltano all’occhio i cileni, con oltre 14 denunce ogni 100 abitanti. di Tito BoeriBasterebbe leggere le statistiche dell'Istat per capire che l'equazione fra immigrazione e criminalità è priva di fondamento. . 4' di lettura. Al lettore, se ne ha voglia, la curiosità di ‘giocare’ con l’infografica e studiare la relazione tra i due fenomeni nell’ultimo decennio. Significa che nel frattempo è aumentata la popolazione rumena in Italia. Introduzione. Una scelta in qualche modo arbitraria, ma si è deciso di concentrarsi su delle fattispecie che più di altre possono generare allarme sociale: dall’omicidio al furto, dalla violenza sessuale alla rapina, dallo stalking all’estorsione. Noi Italia 2020. L’accesso al data warehouse è libero e gratuito. Che poi possa pagare o meno in termini elettorali, questa è tutta un’altra storia. Si tratta di un contenitore in progress che si propone di adeguarsi nel tempo a eventuali nuove esigenze informative. 6.6. Le statistiche dell'amministrazione penitenziaria riguardano i soggetti in esecuzione penale. Ovvero tante denunce rispetto a una popolazione tutto sommato ristretta. . La criminalità dei Paesi dell’ex Unione Sovietica . . Ma, si badi, non è nient’altro che un’ipotesi. E, ma questa è un’ipotesi, potrebbe essere la spia dell’esistenza di un’organizzazione che gestisce l’immigrazione a scopo criminale. . come al solito si “invita” a non vedere cose che sul territorio invece SI VIVONO! 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo, offre un quadro d’insieme dei diversi aspetti ambientali, economici e sociali dell’Italia, delle differenze regionali che la caratterizzano e della sua collocazione nel contesto europeo. . Mettiamo il caso di un tedesco (non ce ne vogliano a Berlino) che abbia compiuto una violenza sessuale nel 2010, sia stato condannato nel 2015 e abbia iniziato a scontare la pena nel 2016: Istat lo inserisce in questa annualità. Le fonti dei dati includono le forze di polizia e altre autorità di contrasto, i pubblici ministeri, i tribunali, gli istituti di pena, i ministeri competenti e gli uffici statistici. Come già detto, a risultare più interessanti sono le bolle piccole e scure. Noi Italia. La richiesta quella di mettere a confronto la serie storica da un lato dei crimini commessi dagli stranieri, dall’altro della popolazione immigrata. I commenti non devono necessariamente rispettare la visione editoriale de Il Sole 24 ORE ma la redazione si riserva il diritto di non pubblicare interventi che per stile, linguaggio e toni possano essere considerati non idonei allo spirito della discussione, contrari al buon gusto ed in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti. . Innanzitutto un po’ di numeri: nel 2015 la Svezia ha accolto circa 160.000 richiedenti asilo immigrati da Paesi extraeuropei, come la Siria, l’Iraq, la Somalia e l’Afghanistan. Interessante anche evidenziare l’evoluzione nel tempo dei fenomeni. . Interessante che lo schema di comparazione non sia PROPORZIONALE alla popolazione sul territorio. Ho dei dubbi che da Romania o Marocco arrivano molti neonati, anziani (+60 ani), bambini etc. Il sistema è interrogabile per parola chiave, per tema e per territorio. Le forze di polizia comprendono la polizia criminale, la polizia stradale, la polizia di frontiera, i carabinieri, gli agenti di pubblica sicurezza, la polizia municipale, ma non il personale civile, i funzionari doganali, la guardia di finanza, la polizia militare, i servizi segreti, gli agenti di riserva per servizi speciali, gli allievi u… Secondo le statistiche aggiornate al giugno 2005, sono 59.200 i detenuti in Italia, di essi, il 30% è tossicodipendente e un altro 30 di origini straniere. Da alcuni decenni, e più in particolare dagli anni 1980, studi condotti in quasi tutti i Paesi dell’Europa Occidentale hanno rilevato tassi di criminalità per gli immigrati stranieri significativamente più alti di quelli registrati per la popolazione nativa. è vero che forse che per dire, tutti i gambiani o romeni non delinquono, molti si accontentano del vitalizio “a vita” che gli permette di non lavorare e avere cibo, casa, sanità ecc. Ovviamente nazionalità per nazionalità. Detto questo, individuare in generale una correlazione diretta tra l’immigrazione e la criminalità non è corretto. Le migrazioni dalle aree periferiche del mondo verso le metropoli capitalistiche, rappresentano un fenomeno strutturale irreversibile della fase storica presente, fenomeno che occorre assumere e analizzare attentamente per le sue implicazioni sul piano sociale, politico e culturale. Pubbliche amministrazioni e istituzioni private, Eventi segnalati dalle società scientifiche, Rete per lo sviluppo della cultura statistica. I dati provengono da diverse fonti, sia campionarie sia di tipo amministrativo, e coprono una molteplicità di aree tematiche che vanno dagli aspetti demografici a quelli socio-economici. Immigrazione e criminalità. Ci sono ad esempio nazionalità con un tasso di criminalità inferiore a quella italiana: nel 2016, ad esempio, 0,05 rumeni su cento sono stati denunciati per reati legati alla droga, contro gli 0,07 italiani ogn 100. I dati sono obbligatori al fine di autorizzare la pubblicazione del commento e non saranno pubblicati insieme al commento salvo esplicita indicazione da parte dell'utente. La seconda invece è di natura giuridica. Immigrati.Stat è il data warehouse che raccoglie e sistematizza le statistiche prodotte dall'Istat sugli immigrati stranieri e i nuovi cittadini al fine di renderle più facilmente fruibili dalle diverse tipologie di utenti interessati (ricercatori, policy makers, giornalisti, cittadini ). Ultimo aspetto, sono state escluse dal computo le nazionalità con meno di mille residenti nel Paese, che rischiavano di creare quelli che si potrebbero definire falsi positivi. Statistiche. Anche qui ci sembra che analizzare la criminalità in relazione a una pro- venienza nazionale, a partire dai … Mentre invece la realtà è che statisticamente, generalizzando su tutti, gli stranieri delinquono circa 4 volte più degli italiani. Per i reati legati agli stupefacenti, invece, i gambiani, con più di 15 denunce ogni 100 abitanti. Criminalità, furti, omicidi e rapine: scopri la classifica della sicurezza nelle province Indice della criminalità Reati, furti e rapine: scopri quanto è sicura la tua provincia nella classifica del Sole 24 Ore che fotografa le denunce registrate relative al totale dei delitti commessi sul territorio nel 2019. Qui non esiste l’osmosi, per dirla in termini chimici. Ma c'è anche, negli ultimi anni, un aumento degli stranieri coinvolti tra arrestati e denunciati”. 25 Giugno 2018 - di Luigi M. Solivetti. L’opinione sull’equivalenza immigrati-criminalità prevale al Nord-Est (63,6%); subito a seguire ci sono il Sud e le Isole (63,1%), il Nord-Ovest (62%) e il Centro (54,4%). Photo credit: Funky64 (www.lucarossato.com) via Visual Hunt / CC BY-NC-ND Immigrazione e criminalità: il nesso che non c’è.