La chiesa di San Bartolomeo sorge nel borgo di Valnogaredo, amena frazione di Cinto Euganeo, nel cuore dei Colli Euganei. La leggenda di san Bartolomeo è ricordata anche nel Giudizio Universale della Sistina: il santo mostra la pelle di cui lo hanno “svestito” gli aguzzini, e nei lineamenti del viso, deformati dalla sofferenza, Michelangelo ha voluto darci il proprio autoritratto. Due nomi comunemente intesi il primo come patronimico (BarTalmai, figlio di Talmai, del valoroso) e il secondo come nome personale, col significato di “dono di Dio”. San Bartolomeo, pur nella scarsità delle informazioni che lo riguardano, resta comunque davanti a noi per dirci che l'adesione a Gesù può essere vissuta e testimoniata anche senza il compimento di opere sensazionali. Barberino Val d'Elsa (FI), Fiumalbo (MO), Bannio Anzino (VB), Barcola(TS), Benevento, Bojano (CB), Brugherio (MB), Busseto (PR), San Bartolomeo al Mare (IM), Canale Monterano (RM), Caprezzo (VB), Capriana (TN), Caresana d'Istria (TS), Cassano Irpino (AV), Cassolnovo (PV), Castenedolo (BS),Orzinuovi (BS),Civitella in Valle di Chiana (AR), Collodi (PT), Corbara (SA), Cutigliano (PT), Fontechiari (FR), Formigine (MO), Gaggio (Marcon) (VE), Geraci Siculo (PA), Giarratana (RG), Greci (AV), Lipari (ME),Giffone(RC) Andrate di Fino Mornasco(CO) Molazzana (LU), Montefalco (PG), Morrovalle (MC), Ossi (SS), Pavullo nel Frignano (MO), Petruro Irpino (AV), Ronciglione (VT), Sala Comacina (CO), Salzano (VE), San Bartolomeo in Galdo (BN), San Bartolomeo al mare (IM),San Bartolomeo val Cavargna (CO),San Giuliano Terme (PI), Tescaroli (PD), Trebiciano (TS), Trino (VC), Tufino (NA), Vairano Patenora (CE), Vallata (AV), Vignale Monferrato Villa Bartolomea (VR), Casalpusterlengo (Lo),Opicina (TS), Marciaso (MS), Ustica (PA) 21,2). In un tempio di Albanopoli dedicato ad Astarot vi erano molti infermi desiderosi di riacquistare la salute perdita e molti illusi attendevano gli oracoli del demonio. Una grande tragedia; ma ora appena si riesce a capire dove il fondovalle si alzò di quindici o venti metri. A nessuno degli apostoli fu resa una testimonianza tanto onorifica e solenne. La più nota scultura di San Bartolomeo è un’opera di Marco d’Agrate, un allievo di Leonardo, esposta all’interno del Duomo di Milano, in Ai piedi della Vergine le figure di quattro santi, riprodotte secondo l’iconografia classica, con San Bartolomeo all’estrema sinistra che impugna il coltello e San Zanobi, venerato Arcivescovo fiorentino, inginocchiato e con lo sguardo Ma nel Vagnelo di Giovanni troviamo un episodio che invece lo vede protagonista e che offre numerosi spunti di riflessione: è la chiamata dell'apostolo. Qui per provare le verità annunciate, liberò numerosi ossessi, guarì malati, diede la vista ai ciechi e non accettò i numerosi doni di cui gli si voleva fare omaggio e volle solamente la distruzione degli idoli e l'accettazione delle verità di  fede da lui predicate. Queste conversioni eccitarono l'invidia dei sacerdoti delle locali divinità, i quali riuscirono ad aizzare contro di lui in tal modo Astiage, fratello del re Polimio, che costui impartì l'ordine di scorticare vivo Bartolomeo e poi di decapitarlo. Nel Vangelo arabo dell'infanzia, è riportato che una donna per intercessione di Maria sdraiò il suo bambino gravemente malato nel letto di Gesù, e quel bambino, Natanaele Bartolmai, un giorno sarà San Bartolomeo. "dono di Dio") sempre che si accetti l'identificazione tra queste due personalità, cosa di cui alcuni studiosi moderni dubitano[2]. E' un uomo concreto e ragiona secondo i canoni dalla tradizione: conosce benissimo quell'insignificante agglomerato di casupole che si trova a pochi chilometri da casa sua e gli pare incredibile che un posto simile, mai menzionato nell'Antico Testamento, possa aver dato i natali al Messia, il liberatore di Israele che tutti attendono. Informiamo che per nessuna ragione è consentito di vendere le reliquie o di barattarle con altre merci. E' infatti un discepolo … Nell'iconografia tradizionale san Bartolomeo viene raffigurato sia con in mano il coltello e la Bibbia, sia mentre viene scuoiato vivo. A tante Chiese, poi, proclamarsi fondate da apostoli dava un’indubbia autorità. Natanaele sapeva che era formata da un'accolta di stamberghe semitrogloditiche e che non era neppure nominata in tutto l'Antico Testamento. Una risposta che talvolta viene citata come esempio dell'ironia presente nel Vangelo di Giovanni. Alcune lo dicono missionario in India e in Armenia, dove avrebbe convertito anche il re, subendo però un martirio tremendo: scuoiato vivo e decapitato. Antonio Raviele) ( + Carlo Minchiatti Arcivescovo metropolita)». Ecco perché molta dell'iconografia relativa a san Bartolomeo ce lo mostra con in mano la sua stessa pelle, della quale è stato "svestito" dagli aguzzini. Inoltre San Bartolomeo difende gli umani dalle tentazioni da parte del demone Template:Astaroth, Vetrata della chiesa di San Sebastiano a Limburgo sulla Lahn, Cecco di Pietro, San Bartolomeo, pannello di polittico, Avignone, Petit Palais (1386), Matteo di Giovanni, San Bartolomeo scuoiato, Museum of Fine Arts, Budapest (1480), Bernat Jiménez, San Bartolomeo (1483-1487). Así se le representa con un libro que hace referencia a sus sermones y sobre todo con el cuchillo que utilizaron para arrancarle la piel, y que le ha convertido en patrón de los curtidores. Ma Filippo replica ai suoi pregiudizi col breve invito a conoscere prima di sentenziare: "Vieni e vedi". San Bartolomeo a motivo del suo cruento martirio, scuoiato vivo, è considerato patrono dei dermatologi e pregato contro le malattie della pelle e le eruzioni cutanee, le infiammazioni e la psoriasi. Filippo a sua volta incontrò Natanaele e gli comunicò la lieta notizia: "Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosé nella legge ed i profeti, Gesù, figlio di Giuseppe, di Nazareth". Non appena vi entrò Astarot ammutolì e non continuò le sue opere di guarigione per alcuni giorni. 12 dicembre 2017. Nato a Cana di Galilea, fu condotto da Filippo a Cristo Ges� presso il Giordano e il Signore lo chiam� poi a seguirlo, aggregandolo ai Dodici. I Contarini fecero costruire la chiesa con canonica nelle immediate vicinanze della loro casa, la sontuosa villa Contarini che ancora o… Nel 264 le reliquie del santo giunsero a Lipari, quando era vescovo sant'Agatone, fino a quando vennero parzialmente disperse dagli arabi nel IX secolo; nel 410 le spoglie vennero portate a Maypherkat che, a causa del gran numero di reliquie che il vescovo Maruta vi radunò, venne chiamata Martiropoli. Secondo la maggior parte degli studiosi il nome proprio di questo apostolo sarebbe Natanaele (in ebraico "dono di Dio"): così viene indicato nel Vangelo di Giovanni. Per questo, sempre secondo la tradizione, avrebbe subito un atroce martirio, condannato a essere scuoiato vivo e poi decapitato. La terza ricognizione fu fatta il 24 agosto 1990 dall'Arcivescovo metropolita Carlo Minchiatti con la seguente bolla arcivescovile: «Attestiamo con la massima garanzia a tutti coloro che esamineranno il presente documento, che noi, per la maggior gloria di Dio onnipotente e la venerazione dei suoi santi, abbiamo proceduto ad una ricognizione di sacri frammenti delle ossa di San Bartolomeo apostolo. Vedrai cose maggiori di questa». [10] Gli risposero "No". Secondo il Vangelo di Giovanni egli era amico di Filippo,[5] fu, infatti, questi a parlargli entusiasticamente del Messia quando gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret». Natanaele reagisce scetticamente, probabilmente perché egli condivide l'antagonismo  campanilistico esistente fra le due località vicine ( Cana e Nazaret ), ma Filippo lo invita a fare l'esperienza diretta che gli avrebbe consentito di superare l'iniziale scetticismo.A prima vista quella di Natanaele-Bartolomeo sembrerebbe una figura "secondaria", quasi sempre eclissata da personalità più forti. San Bartolomeo è noto per la sua opera di evangelizzazione in Oriente, nell’India Citerior per l’esattezza. Lo si arguisce dalla sprezzante risposta che diede all'amico: "Da Nazareth può venire qualcosa di buono?". Ma si ricrederà presto. Intorno alla sua morte vi sono opinioni diverse tra gli antichi scrittori che narrano le sue gesta ed il susseguente martirio. E' infatti un discepolo di Cristo, anzi: un apostolo,  uno dei dodici, cioè uno di coloro che hanno seguito la vita pubblica di Gesù fin dal principio, poco dopo il battesimo nel Giordano e l'inizio della predicazione. San Bartolomeo Apostolo martire, nato nel I secolo a Cana di Galilea, morì verso la metà del I secolo probabilmente in Siria. Bartolomeo apostolo è invocato dai fedeli per proteggersi da diverse malattie cutanee: Herpes labiale e erisipela, pellagra ecc. La terza ricognizione fu fatta il 24 agosto 1990 dall'Arcivescovo metropolita Carlo Minchiatti con la seguente bolla arcivescovile: «Attestiamo con la massima garanzia a tutti coloro che esamineranno il presente documento, che noi, per la maggior gloria di Dio onnipotente e la venerazione dei suoi santi, abbiamo proceduto ad una ricognizione di sacri frammenti delle ossa di San Bartolomeo apostolo. Dopo l'ennesima importante guarigione, i sacerdoti di Astarot si rivoltarono istigandoil re Astiage che, vista la rovina verso cui era andato il tempio, ordinò cheSan Bartolomeo fosse prima flagellato e poi appeso in croce a testa all'ingiù con del fuoco che lo soffocasse. Filippo, senza raffreddarsi per la scoraggiante risposta, si limitò a dirgli: "Vieni e vedi". Una delle raffigurazioni più celebri si trova a Roma, nella cappella Sistina Il Signore approfittò della sua meraviglia per dargli una prova, ancor più evidente della prima, della sua onniscienza. 

La prima ricognizione delle reliquie originali, conservate quindi a Benevento, fu fatta nel 1338 dall'arcivescovo Arnaldo da Brusacco durante un concilio provinciale. Gli artisti lo raffigurano abitualmente con sulle braccia il manto della propria pelle. Puoi ascoltare il mio podcast su: Apple Podcasts | Android | Google Podcasts | Spotify | Cos'è? In quell'occasione gli fu consegnato il corpo di san Paolino, vescovo di Nola. Vedrai cose ben più grandi di queste". Il suo nome compare in questa forma, subito dopo quello del suo amico Filippo, nelle tre liste che degli Apostoli riportarono i Sinottici (Mt. Una delle raffigurazioni più celebri si trova a Roma, nella cappella Sistina: nella maschera di volto, sfigurata dalla sofferenza, che appare su questa pelle pare che Michelangelo abbia voluto tracciare il suo autoritratto. I giffonesi con tanto dedito e amorevole lavoro hanno creato, dapprima una chiesa in legno, successivamente, fino ad oggi, con sovvenzioni di varia origine benefica si sta realizzando una chiesa degna del SIgnore e del suo Santo Apostolo che da sempre ha vegliato sui giffonesi. L'invito fu subito accolto. Una tradizione armena afferma che il corpo dell'apostolo fu sepolto ad Albanopoli, città in cui subì il martirio. Bartolomeo è però scettico, diffidente, tanto che risponde con sprezzante incredulità: «Da Nazareth può mai venire qualcosa di buono?». Incontrò Filippo di Betsaida e gli disse: "Seguimi". Usciti dal cenacolo, gli apostoli si diedero ad evangelizzare le terre che furono teatro della missione di Gesù e dei suoi prodigi. Entrò poi nell'Armenia ove fu coronato dal martirio di Albanopoli. Dopo la scelta dei primi discepoli Gesù volle andare in Galilea. A San Bartolomeo si rivolse anche l'amministratore della provincia dell'Armenia e fratello del re, per far guarire la figlia precedentemente portata ad Astarot. Dopo la sua morte nella città di Albanopoli, ove fu scuoiato vivo, le sue spoglie vennero 
portate in Mesopotamia dall'imperatore Anastasio I, ma durante il periodo anticristiano 
fu gettato in mare con tutto il sarcofago dagli infedeli preoccupati per l'enorme afflusso di fedeli attorno alla sua tomba. rappresenta san Bartolomeo, che una figura femminile con una pesca in mano è una personificazione della Verità, che un gruppo di figure sedute a una tavola apparecchiata in un certo ordine e in certi atteggiamenti rappresenta l Ne parlano le leggende, storicamente inattendibili. Monestir de Sant Bartomeu (Albarak, Turquia, lloc del martiri), San Bartolomeo all'Isola Tiberina (Roma), Catedral de San Bartolomeo (Lipari) Festivitat 24 d'agost (occident), 11 de juny (orient) Iconografia Ganivet, la seva pell Probabilmente Bartolomeo faceva parte della cerchia del Battista. Aveva avuto dunque ragione l'amico Filippo di riconoscere in Gesù il Messia promesso dai profeti! Accortosi dell'imbroglio l'imperatore cinse la città d'assedio, ma non riuscendo a espugnarla fece ritorno a Roma, dove peraltro fece edificare una basilica dedicata a San Bartolomeo sull'Isola Tiberina[8]. L’opera fu commissionata al grande maestro Michelangelo Buonarroti (1475-1564), nel 1534, da papa Clemente VII (al secolo Giulio dei Medici, cugino e successore di Leone X), il quale però morì prima che l’artista potesse iniziare il lavoro. Pellare (SA) Tutto quello che si conosce di questo Apostolo proviene dai vangeli. La doveva meditare sovente sotto il fico che ogni giudaico aveva cura di far sorgere accanto alla propria casa. Di Gesù gli parla con entusiasmo Filippo, suo compaesano di Betsaida: "Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazareth". S. Bartolomeo è considerato il protettore dei macellai, dei conciatori e dei rilegatori. Secondo la maggior parte degli studiosi, però, sarebbe in realtà Natanaele (in ebraico "dono di Dio"): così viene indicato nel Vangelo di Giovanni. L'apostolo viene chiamato con questo nome nei sinottici, mentre nel vangelo secondo Giovanni[1] è indicato con il nome di Natanaele (lett. San Bartolomeo: la leggenda. Nella iconografia lo si vede spesso raffigurato mentre viene scuoiato o con un coltello in mano.La più nota scultura di san Bartolomeo è un'opera di Marco d'Agrate, un allievo di Leonardo, esposta all'interno del Duomo di Milano, in cui è appunto rappresentato scorticato con la Bibbia in mano; l'opera è caratterizzata dalla minuta precisione anatomica con cui viene reso il corpo umano privo della pelle, che è scolpita drappeggiata attorno al corpo, con la pelle della testa penzolante sulla schiena del martire. Assieme ai suoi discepoli vide miracoli e guarigioni ed assise nel cenacolo all'ultima cena di Gesù che lì istituì l'eucaristia ed il sacerdozio. Bartolomeo (in greco antico: Βαρθολομαῖος, BartholomaÄ©os in ebraico: ברתולומאוס הקדוש‎? Nel 2001, prima dell'inizio dei restauri della Basilica, l'Arcivescovo di Benevento Serafino Sprovieri indisse la quarta ricognizione canonica delle reliquie. Fatto sta che l'ex-scettico si trasforma nel volgere di un istante in un fervente seguace di Cristo: «Rabbi, tu sei il Figlio di Dio. La seconda ricognizione fu fatta dall'Arcivescovo di Benevento, Pietro Francesco Vincenzo Maria Orsini (futuro Papa Benedetto XIII), il 13 maggio 1698. E la risposta ("Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico") produce una sua inattesa e debordante manifestazione di fede: "Rabbi, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!". Dopo l�Ascensione del Signore si tramanda che abbia predicato il Vangelo del Signore in India, dove sarebbe stato coronato dal martirio. ______________________________ L'apostolo S. Bartolomeo era galileo e probabilmente pescatore come la maggior parte degli Apostoli. El martirio de San Bartolomé es sin duda el episodio más conocido y el que ha proporcionado los símbolos característicos de su iconografía. La più nota scultura di san Bartolomeo è un'opera di Marco d'Agrate, un allievo di Leonardo, esposta all'interno del Duomo di Milano, in cui è appunto rappresentato scorticato con la Bibbia in mano; l'opera è caratterizzata dalla minuta precisione anatomica con cui viene reso il corpo umano privo della pelle, che è scolpita drappeggiata attorno al corpo, con la pelle della testa penzolante sulla schiena del martire. Quindi penso che il pianterreno della Tomba di Arrigo VII munito dellʼAltare di San S. Bartolomeo è uno dei dodici apostoli, cioè uno di quegli uomini che furono compagni di Simon Pietro per tutto il tempo che il Signore Gesù visse sulla terra, a partire dal battesimo di Giovanni Battista fino al giorno in cui fu assunto al cielo (Atti, 1, 21s.). Raccolte da un eremite a cui san Bartolomeo apparve in sonno furono caricate su un bastimento diretto a Salerno e da lì portate a Benevento da Sicardo, principe longobardo nell'838.Nella sede beneventana, il sacro deposito fu sempre conservato con devota e gelosa vigilanza anche in situazioni di grande pericolo, come quando l'imperatore Ottone III nell'anno 1000 ne pretese la consegna. Ma si ricrederà presto. Poi gli Atti lo elencano a Gerusalemme con gli altri, "assidui e concordi nella preghiera". Le sole due membra che restarono illese, gli occhi e la lingua servirono all'apostolo per  gli ultimi bagliori della sua missione apostolica prima di essere decapitato. Natanaele stesso più che lusingato ne rimase stupito, motivo per cui gli chiese: "Donde mi conosci?".