della rivista 'Le Decadent'. Mentalità, paure e rapporto uomo-natura nel Medioevo Scrive Umberto Eco: "L'uomo medievale vive effettivamente in un mondo popolato da significati, rimandi, sovrasensi, manifestazioni di Dio nelle cose, in una natura [...] in cui il leone non era solo un leone, una noce non era solo una noce, un ippogrifo era reale come un leone, perchè come quello era segno, esistenzialmente trascurabile, di una verità superiore". Russia. Il poeta per intuizioni misteriose ed improvvise coglie il senso affinità segrete nelle apparenze sensibili, per cogliere idee richiamano ricordi e tempi lontani. Ultimamente sono incappata più volte nell’immagine del cervo, pertanto accolgo questo messaggio della Vita e vi riporto quanto scritto da un testo autorevole in tema di simboli.. Che una creatura compaia nei nostri sogni o nella realtà, per la nostra zona d’ombra fa poca differenza. Al di là dei bestiari anche la letteratura si presenta molto ricca in termini di figure mostruose. Sta facendo il giro del mondo la storia di Mark Thompson, camionista inglese che ha trovato per caso nella foresta di Sherwood un anello medievale dal valore di 83mila euro.Il 35enne ha da sempre una grande passione per la caccia ai tesori e, armato di metal detector, nel tempo libero si aggira nei boschi in cerca di qualche reperto. Ci resta da dire qualcosa sul significato ultimo di quella vera e propria foresta di simboli di cui l’artista medievale, anche il più sobrio – o apparentemente sobrio, come è, poniamo, il caso di Giotto (ma che cosa è sobrio, per l’uomo medievale?) Vigilante si mette a nudo e si consegna agli estimatori della sua poesia senza riserve. I BESTIARI MEDIEVALI. Ma continuando nella foresta di simboli che questa chiesa contiene, come non ricordare le tantissime triplici cinte circolari, che sono nel giardino della chiesa, anche questo simbolo della Terra e della perfezione. Astolfo alla fine toglie la sella all'ippogrifo e lo libera: dopo l'età medievale tutte le creature mostruose e fantastiche potranno ritornare ad essere se stesse o, come sta scritto nel Libro degli esseri immaginari di J. L. Borges:"Sirena: ipotetico animale marino, leggiamo in un dizionario brutalmente franco", e altrove, in termini ancora più significativi, quando il poeta parla del Ciclope così come è trattato da Gòngora scrive: "questi versi enfatizzano e indeboliscono altri del terzo libro dell'Eneide (lodati da Quintiliano), che a loro volta enfatizzano e indeboliscono altri del nono libro dell'Odissea. trovano il loro grande modello nel linguaggio della musica. referenzialità del linguaggio e ricorre massicciamente a tecniche come è rappresentata come una foresta di simboli (da un verso di Baudelaire) Al di là dei bestiari anche la letteratura si presenta molto ricca in termini di figure mostruose. Medioevo e Bestiari (trad. le misteriose leggi delle universali corrispondenze e delle analogie.La natura per potersi realizzare deve risolversi in arte. è la realizzazione dell'essenza stessa della vita, è creazione e dell'universo. cui spesso una ne richiama l'altra, come un profumo o un colore o una musica tipografici e iconici. Ma fu soprattutto nei primi anni del nuovo secolo che esso fu proposte di novità espressiva, influendo così in misura va al rovescio rispetto ai valori della società borghese.Il poeta Riproduzioni, armi, antiche, spada, arma, antico, combattimento, acciaio, ferro, incisioni, promozioni, spade, mano. A differenza di quanto generalmente si creda, gli uomini del Medioevo sapevano osservare assai bene la fauna e la flora, ma non pensavano affatto che ciò avesse un rapporto con il sapere, né che potesse condurre alla verità. IL SIMBOLISMO. L’uomo medievale vive in un mondo di simboli che gli indicano la strada del Cielo. Così, l'anfisbena, il basilisco, la manticora, la salamandra arricchiscono il repertorio dei mostri epici più noti come le arpie, le sirene, i centauri, la chimera o il grifone, per fare solo alcuni esempi. Intorno al V secolo, il Fisiologo viene tradotto dal greco in diverse lingue e, proprio dalla versione latina, prendereanno forma i bestiari . Il simbolismo prende lo spunto da una Alcuni significativi esempi sono la fenice, che nel suo morire e risorgere è simbolo della vita la morte corporale, o il pellicano, che si strappa le carni per nutrire con esse i piccoli, assurto ad emblema di Cristo. oggetti diversi, associando colori, profumi, suoni di cui riesce a percepire la Innanzitutto, per capire l’iconografia medievale riguardante gli animali, dobbiamo partire da un brano di Michel Pastoureau:. L'arte è atto vitale, Appunto di italiano sulla mentalità e visione del mondo nel Medioevo, lo sviluppo delle lingue volgari e alcuni termini col relativo significato. I simbolisti pubblicarono numerose […] Un grande serbatoio di simboli è la natura. E forse, è così che la Chimera si è ridotta ad essere una parola da noi usata per indicare qualcosa di impossibile. misterioso linguaggio: né la scienza né la ragione possono penetrarlo ma solo La ghirlanda ovoidale, la mandorla, sono simboli di creazione che troviamo in tutta l’arte medievale, e non solo. Ultimamente sono incappata più volte nell’immagine del cervo, pertanto accolgo questo messaggio della Vita e vi riporto quanto scritto da un testo autorevole in tema di simboli.. Che una creatura compaia nei nostri sogni o nella realtà, per la nostra zona d’ombra fa poca differenza. Il concetto di zoroastrismo . vendita Spade e Armi antiche - Spade Medievali Spade Medievali, riproduzioni di Spade in stile medievale realizzate in fusione metallica ornata con simboli caratteristici dei Cavalieri con una particolare attenzione verso il mondo antico e medievale. insignificanti, l’uso sapiente e simbolico degli spazi bianchi, degli artifici Una mappa interattiva con le più belle canzoni di Natale in giro per il Mondo. per potersi realizzare deve risolversi in arte. dell'universo. Poesia è perciò la, rivelazione cui spesso una ne richiama l'altra, come un profumo o un colore o una musica La poesia simbolista ebbe i suoi grandi protagonisti in Rimbaud, LIBRI CHE CI PARLANO DI MOSTRI E DI CREATURE FANTASTICHE. primordiali; essa intende il linguaggio della realtà profonda, il Simboli è un flusso di versi che migrano dall'immaginazione del poeta per arrivare dritti al cuore del lettore; la poesia si fa pioggia lenta e costante per ritrarre il mondo interiore e quello esteriore. Baudelaire venne riconosciuto come il concreto ed oggettivo ma per le suggestioni che possono evocare con il loro Immaginatevela popolata da giapponesini in abiti tradizionali e con il rumore dei geta (le ciabatte di legno che si vedono nei cartoni, per intenderci) come colonna sonora. Russia. Fu la tendenza più significativa di questa letteratura maestro simbolista e più tardi anche Verlaine, Rimbaud, Mallarmè che rappresentarono l'espressione più alta di questa tendenza. primordiali; essa intende il linguaggio della realtà profonda, il © ePerTutti.com : tutti i diritti riservati ::::: Condizioni Generali - Invia - Contatta. profondo e misterioso che può essere inteso soltanto dalla poesia. riviste, tra le quali spiccano le diverse riviste da cui il verbo simbolista si Il rapporto con la classicità Come abbiamo visto, nel Medioevo la forma con cui appaiono fenomeni, oggetti, anima li, pietre e alberi cela sempre una verità trascendente: il mondo è una sterminata foresta di segnali soprannaturali, che rimandano alla volontà divina. oggetti diversi, associando colori, profumi, suoni di cui riesce a percepire la Incidente della foresta di Rendlesham, Inghilterra L'incidente della foresta di Rendlesham è il nome dato a una serie di avvistamenti del 1980, dopo un presunto atterraggio di una navicella non identificata.Il Ministero della Difesa del Regno Unito non considerò il caso una minaccia alla sicurezza nazionale e non avviò nessuna investigazione specifica. rinuncia alla funzione morale e sociale caratteristica dei romantici; aspira a concreto ed oggettivo ma per le suggestioni che possono evocare con il loro Dio e di obbligarlo a mantenere il contratto stipulato con lui. Appunto di Storia medievale sulla visione dei "demoni" e dei "diavoli" nelle religioni orientali e nel Medioevo. la natura si presenta come una foresta di simboli che al poeta spetta di Gli studi di Frazer, van Gennep, Mircea Eliade, sui riti sciamanici di iniziazione e di passaggio, ricordano che nel grembo materno della foresta il ragazzo muore per rinascere come adulto. Un rande serbatoio di simboli è la Gli elementi dei diversi ordini naturali sono g 1 erl i questa foresta di simboli. San Giovanni al Sepolcro. Il mondo dell'uomo medievale è una foresta di simboli: tutto ciò che lo circonda rimanda ad altro, a qualcosa che va oltre le apparenze, perchè fa parte dell'intellegibile disegno divino. Questo declino letterario corrisponde ad un declino della fede poetica...". l'arte. La Natura è rappresentata come un tempio di viventi pilastri, da cui, in una foresta di simboli, escono incerte parole, che il poeta deve saper affrontare per poterle rendere vive.Le parole quindi diventano simboli dei pilastri stessi della vita. È il riferimento ad un'unità perduta, ricorda e richiama una realtà superiore e nascosta. accostamenti imprevisti e misteriosi, le accumulazioni apparentemente Ma a quel punto non c'era più nessun significato da decodificare nel gran destriero alato/ che porta in aria un cavalliero armato . L interpretazione simboli ca non si limita però al mondo naturale, ma si estende anche alla lettura dei libri antichi. misterioso linguaggio: né la scienza né la ragione possono penetrarlo ma solo La poesia deve comunicare in forme non razionali, che Difatti molte leggende di santi parlano di draghi, come il drago di San Giorgio (la lotta tra S. Giorgio e il drago può (13) Il Bestiaire di Philippe de Thaün, in “Bestiari medievali”, a cura di L. Morini, Einaudi, essere la metafora della lotta di S. Michele e Lucifero), quello di San Doriano, Torino, 1996, p. 143. Il primo diretto riferimento va all'Inferno di Dante Alighieri, ma molto di questo tema si può trovare anche nel Milione di Marco Polo o negli scritti di Leonardo da Vinci; quanto poi ad Ariosto, a lui si deve la partenità del celebre ippogrifo, creatura ibrida metà animale e metà grifone, in grado di volare fino alla luna. messaggio segreto della natura, l'essenza. Per l'artista simbolista la realtà è mistero e Fu la tendenza più significativa di questa letteratura di fine secolo, destinata ad un'ampia fortuna anche nel Novecento. Il simbolismo medievale Basta pensare all’etimologia della parola «simbolo» per comprendere quale sia il posto occupato dal pensiero simbolico non soltanto nella teologia, nella letteratura e nell’arte dell’Occidente medievale, ma anche negli strumenti del pensiero. è rappresentata come una foresta di simboli (da un verso di Baudelaire) risalire alle sorgenti stesse dell'essere, vuol farsi veggente, rivelare, La natura è un libro di segni da interpretare, ed è in questo contesto che gli animali si caricano di sovrasensi simbolici, diventano "figure", e non importa se siano veri o fantastici, perchè ciò che conta è il significato riposto, positivo o negativo che sia. In tutto il mondo, il tedesco è parlato da circa 100 milioni di persone come madre lingua e da circa 80 milioni non-madrelingua. Baudelaire venne riconosciuto come il Pertanto, il nostro linguaggio coincide con il mondo e con la realtà in cui siamo immersi come esseri in grado di desumere significati dalla foresta di segni che ci circonda. 16 aprile 2020 ore 17 Una foresta di simboli: l'eccezione fa il mostro. di fine secolo, destinata ad un'ampia fortuna anche nel Novecento. Così, l'anfisbena, il basilisco, la manticora, la salamandra arricchiscono il repertorio dei mostri epici più noti come le arpie, le sirene, i centauri, la chimera o il grifone, per fare solo alcuni esempi. Con la diffusione del cristianesimo, il rapporto con l'elemento animale muta radicalmente. La trilogia qui presentata possiede in sé, proprio come Merlino, le sue mutazioni, le sue mouvances: ma il testo continua (identico e unitario) a interrogare le origini della leggenda, a ricordarle e a renderle eterne nella scrittura. La carta del Mondo è il simbolo della creazione, di qualcosa che nasce. le misteriose leggi delle universali corrispondenze e delle analogie.La natura aro' del 18 settembre del 1886, lo stesso anno della pubblicazione Bisogna fare alcune precisazioni. Nella mitologia finlandese, Tuonetar è la regina del mondo sotterraneo e cavalca un maestoso cervo bianco. Il poeta per intuizioni misteriose ed improvvise coglie il senso Per il poeta simbolista la realtà è mistero e la natura si presenta come una foresta di simboli che al poeta spetta di interpretare e svelare con un atto di intuizione-espressione. Poesia è perciò la rivelazione Il mondo è un insieme di simboli che ci parlano in un Intorno al V secolo, il Fisiologo viene tradotto dal greco in diverse lingue e, proprio dalla versione latina, prendereanno forma i bestiari . Genius 13306 punti. Tutto il bagaglio della cultura classica viene riletto in una nuova chiave, questa volta simbolica ed allegorica; bestie, animali fantastici e creature mostruose assumono una connotazione nuova, il cui significato va cercato nella sfera etica e morale. A tale scopo il poeta simbolista rifiuta la tradizionale logicità del linguaggio e ricorre a tecniche come il simbolo, l’allegoria, l’analogia, la metafora ricercata, la sinestesia. L interpretazione simbolica non si limita però al mondo naturale, ma si estende anche alla lettura dei libri antichi. Ma a quel punto non c'era più nessun significato da decodificare nel gran destriero alato/ che porta in aria un cavalliero armato . L'arte è l'unico valore e la vita L'arte è atto vitale, Nel Kalevala, il poema epico che canta le origini della Finlandia, cercherà di fermare gli eroi giunti nel suo regno alla ricerca del candido cigno, unica bianca visione tra le oscure acque dell'oltremondo. Il mondo è un insieme di simboli che ci parlano in un francese scrive che tutte le cose hanno tra di loro un legame misterioso, per profondo e misterioso che può essere inteso soltanto dalla poesia. che rappresentarono l'espressione più alta di questa tendenza. Il mondo dell'uomo medievale è una foresta di simboli: tutto ciò che lo circonda rimanda ad altro, a qualcosa che va oltre le apparenze, perchè fa parte dell'intellegibile disegno divino. Il primo diretto riferimento va all'Inferno di Dante Alighieri, ma molto di questo tema si può trovare anche nel Milione di Marco Polo o negli scritti di Leonardo da Vinci; quanto poi ad Ariosto, a lui si deve la partenità del celebre ippogrifo, creatura ibrida metà animale e metà grifone, in grado di volare fino alla luna. In questo senso “i limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo”. Baudelaire venne riconosciuto come il maestro simbolista e più tardi anche Verlaine, Rimbaud, Mallarmè che rappresentarono l'espressione più alta di questa tendenza. La natura è un libro di segni da interpretare, ed è in questo contesto che gli animali si caricano di sovrasensi simbolici, diventano "figure", e non importa se siano veri o fantastici, perchè ciò che conta è il significato riposto, positivo o negativo che sia. è la realizzazione dell'essenza stessa della vita, è creazione e della più celebri poesie di Charles Baudelaire, «. Ora, nel pensiero medievale, "ogni soggetto materiale era considerato come la raffigurazione di qualcosa che gli corrispondeva su un piano più elevato e diventava così il suo simbolo". Storia e caratteristiche dell'uomo medievale che visse tra il 476 d.C. fino al 1492. scienza, della ragione o dell'esperienza, è qualcosa di più ha messo insieme un’intricata foresta di simboli che lascia solo intuire ai lettori, senza spiegarli, perché possano esercitare il loro fascino arcano rimanendo inafferrabili; in breve, si diverte a usare un linguaggio ermetico, proprio come facevano gli alchimisti del Medioevo. ‘‘La foresta, come simbolo onirico, è ricca di molti elementi di natura anche contraddittoria, innocenti o minacciosi: vi si raccoglie cioè che forse un tempo potrà affiorare ai livelli consci della nostra esistenza civilizzata,, Ernst Aeppli. il simbolo, l’allegoria, l’analogia, la metafora ricercata, la sinestesia, gli Con la diffusione del cristianesimo, il rapporto con l'elemento animale muta radicalmente. tra loro corrispondenti che racchiudono le chiavi del significato Croce templare incisa sulla pietra. poeta simbolista rifiuta la tradizionale logicità e Nulla può essere aggiunto o detto in più rispetto a quanto già non esista. Il simbolismo prende lo spunto da una Il grappolo di uva ricorda il Cristo, che ha dato il suo sangue per l’umanità, in un’immagine simboleggiata dal torchio mistico; la Madonna è rappresentata dall’olivo, il giglio, il mughetto, la violetta, la rosa. Alcuni significativi esempi sono la fenice, che nel suo morire e risorgere è simbolo della vita la morte corporale, o il pellicano, che si strappa le carni per nutrire con esse i piccoli, assurto ad emblema di Cristo. Gli elementi dei diver-si ordini naturali sono gli alberi di questa foresta di simboli. Il mondo dell'uomo medievale è una foresta di simboli: tutto ciò che lo circonda rimanda ad altro, a qualcosa che va oltre le apparenze, perchè fa parte dell'intellegibile disegno divino. scienza, della ragione o dell'esperienza, è qualcosa di più Il simbolismo era universale, e il pensare era una continua scoperta di significati nascosti, una costante " ierofania". medievale il mondo dei “semplici”, delle ricette familiari e dei segreti delle erboristerie monastiche. francese scrive che tutte le cose hanno tra di loro un legame misterioso, per Una delle opere che più significativamente esprime questo principio è il Fisiologo [I1] [I2] , un'opera enciclopedica alessandrina di autore anonimo e databile all'incirca tra II - III secolo d. C. Al suo interno trovano posto animali, piante e pietre, tanto reali quanto fantastici e classificati più che in base alle caratteristiche fisiche secondo la connotazione simbolica assunta (o le proprietà curative miracolose nel caso di fiori e piante), con ampie citazioni prese di volta in volta dai Salmi, dall'Apocalisse o dai Vangeli. Astolfo alla fine toglie la sella all'ippogrifo e lo libera: dopo l'età medievale tutte le creature mostruose e fantastiche potranno ritornare ad essere se stesse o, come sta scritto nel Libro degli esseri immaginari di J. L. Borges:"Sirena: ipotetico animale marino, leggiamo in un dizionario brutalmente franco", e altrove, in termini ancora più significativi, quando il poeta parla del Ciclope così come è trattato da Gòngora scrive: "questi versi enfatizzano e indeboliscono altri del terzo libro dell'Eneide (lodati da Quintiliano), che a loro volta enfatizzano e indeboliscono altri del nono libro dell'Odissea. Passa il mouse sul Paese, leggi la storia della canzone e ascoltala su Spotify. 3. Questo aspetto di Maria artefice di salvezza fisica e spirituale, e nella mentalità medievale l'infermità era corollario del peccato, si trasferisce nell'uso della Rosa come talismano contro il male. Un balsamo per il cuore essere all’interno di quella meraviglia. Il Cervo – Il Mondo dei Simboli By SaraMaite on 21 novembre 2013 • ( 19 commenti). determinante sui futuristi e sui poeti ermetici. naturali sono gli alberi di questa foresta di simboli. messaggio segreto della natura, l'essenza. Scrive Umberto Eco: "L'uomo medievale vive effettivamente in un mondo popolato da significati, rimandi, sovrasensi, manifestazioni di Dio nelle cose, in una natura [...] in cui il leone non era solo un leone, una noce non era solo una noce, un ippogrifo era reale come un leone, perchè come quello era segno, esistenzialmente trascurabile, di una verità superiore". […] Lapidari, florari, bestiari3 dove sono catalogati e spiegati quei simboli … Per i simbolisti la realtà non è quella della di Slippers. dell'essenza misteriosa del reale: essa cerca le Il simbolismo è un movimento letterario e artistico, nacque in Francia dell'essenza misteriosa del reale. Minerali, vegetali, animali . cioè, l'ignoto, percepibile per illuminazioni, e dell'inconscio, secondo A tale scopo il suono ed il loro ritmo. Ora, nel pensiero medievale, "ogni soggetto materiale era considerato come la raffigurazione di qualcosa che gli corrispondeva su un piano più elevato e diventava così il suo simbolo". Quella che siamo soliti chiamare l'arbitrarietà del segno è totalmente estranea alla cultura medievale, anche se le etimologie di un Isidoro da Siviglia oggi possono farci sorridere. Questo declino letterario corrisponde ad un declino della fede poetica...". e, a pagina 33 "In una foresta di alberi come lance spezzate, balliamo vicino senza mai toccarci. riposto nella realtà, scoprendo collegamenti apparentemente illogici fra Verlaine e Mallarmé; essi influirono in misura determinante sui successivi l'arte. 65 florari sono affini agli erbari e introducono nel pensiero medievale il mondo dei Gemplici», delle ricette familiari e dei segreti delle erboristerie monastiche. D'Annunzio. Nell'universo degli antichi, erano proprio il politeismo e l'immanentismo religioso a consentire una mescolanza continua tra umano, ferino e divino, mentre i frequenti contatti tra popoli (o gli stessi viaggi e le conquiste) garantivano continuità di tradizioni e, al contempo, integrazione e arricchimento. risalire alle sorgenti stesse dell'essere, vuol farsi veggente, rivelare, rinuncia alla funzione morale e sociale caratteristica dei romantici; aspira a Della nostra vita, della nostra morte 5 del nostro stato, della nostra sorte fedele simbolo. della più celebri poesie di Charles Baudelaire, «Correspondences», in cui il poeta Per i simbolisti la realtà non è quella della Verlaine e Mallarmé; essi influirono in misura determinante sui successivi richiamano ricordi e tempi lontani. Al mondo ogni creatura è come un libro e una pittura per noi, e uno specchio. Questo terreno culturale aveva creato le basi per il pensiero unitario che caratterizzò il primo cristianesimo. cioè, l'ignoto, percepibile per illuminazioni, e dell'inconscio, secondo Un’iniezione di felicità e pace che solo certi paesaggi naturali sanno dare. misteriosa affinità, scegliendo le parole non per il loro significato Il primo grande contenitore di animali fantastici e di creature ibride è la mitologia greco-latina; a raccontarcene le vicende (e le caratteristiche) sono poemi omerici, la Teogonia [E1] di Esiodo, le Storie di Erodoto o di Plutarco, fino all' Eneide di Virgilio o alle Metamorfosi di Ovidio; fuori dal mondo mitologico inteso in senso stretto,poi, una fauna multiforme fa capolino dalle pagine degli storici, dei filosofi o dei naturalisti greci e latini, come Plinio il Vecchio con la sua Naturalis historia , ma anche Aristotele, Claudio Eliano o Lucano. Il pellegrino che attraversa l’esperienza terrena deve saper decifrare questo insegnamento nella foresta di simboli che permeano la sua vita quotidiana, manifestazioni della presenza immanente di Dio nel creato e dei suoi divini messaggi attraverso le cose e gli eventi di tutti i giorni. Nell'universo degli antichi, erano proprio il politeismo e l'immanentismo religioso a consentire una mescolanza continua tra umano, ferino e divino, mentre i frequenti contatti tra popoli (o gli stessi viaggi e le conquiste) garantivano continuità di tradizioni e, al contempo, integrazione e arricchimento. Il geniale autore (birichino!) dal latino di A. Colombo; testo originale in Patrologia Latina, vol. 11-giu-2020 - Esplora la bacheca "Disegni di fiabe" di Valeria Pecere su Pinterest. svolgimenti della poesia europea, specie in Inghilterra, in Germania, in Il sangue del martirio è dunque anche sangue di redenzione, un sangue simbolico che ri-unisce e re-integra, il singolo come le moltitudini, sempre nel segno della Rosa, che già nella tradizione ebraica (la Rosa di Sharon del Cantico di Salomone) esprime la comunità dell'Israele spirituale, luogo della presenza divina nel mondo. svolgimenti della poesia europea, specie in Inghilterra, in Germania, in Il grappolo di liva ricorda il Cristo, che ha dato il suo sangue per l'umanità in torchio mistico; la Madonna è … La foresta di bambù di Arashiyama è già emozionante di per sè. diffuse: Le Symbolisme La Plume Le Mercure de France (1889), la Revue blanche. La Natura è rappresentata come un tempio di viventi pilastri, da cui, in una foresta di simboli, escono incerte parole, che il poeta deve saper affrontare per poterle rendere vive.Le parole quindi diventano simboli dei pilastri stessi della vita. misteriosa affinità, scegliendo le parole non per il loro significato Tutto il bagaglio della cultura classica viene riletto in una nuova chiave, questa volta simbolica ed allegorica; bestie, animali fantastici e creature mostruose assumono una connotazione nuova, il cui significato va cercato nella sfera etica e morale.