20 Ottobre 2016. Tutti i vicoli del paese si riempiono (ancora di più) di fiori i quali vengono composti per creare suggestive forme e dipinti. 6 Settembre 2019. Spello fu fondata dalla popolazione umbra in epoca romana e il suo nome deriva da una dichiarazione dell’imperatore Augusto che la definì “Splendidissima Colonia Julia”. Cosa vedere a Spello: Infiorata, Incontri per le Strade, Hispellum,Festa della Bruschetta. Un percorso tra i mosaici di Villa Sant'Anna alla collegiata di Santa Maria Maggiore. Dell’epoca romanica rimane ad esempio la decorazione in marmo ad arco del portale, nel quale il materiale quasi si intreccia e incorona il portone in legno. L’aspetto attuale, come riportato nel cartello, è invece del XII secolo, quando la chiesa di San Severino venne rivista in stile romanico. Tra queste c’è la porta Fontevecchia che, all’apparenza, sembra un anonimo arco costruito tra le vecchie case di Spello. Terminata la visita ad Assisi, decidemmo di proseguire il nostro viaggio alla scoperta dell’Umbria. Prendiamo la strada in discesa e continuiamo la nostra visita tra le cose da vedere a Spello. Fu chiamata così nel Seicento per la vicinanza con un tempio dedicato alla dea della bellezza, di cui sono state rinvenute evidenti tracce nel parco di villa Fidelia. In realtà questa porta rappresenta un’apertura nelle antiche mura urbiche che cingevano l’interno centro storico di Spello. di . Fino a quel momento i tappeti di fiori vengono conservati, curati e ne è fatto divieto l’accesso. La chiesa di San Michele Arcangelo ospitò l’omonima confraternita e rimase attiva fino al XIV secolo. Nel 1930 la fama e la bellezza di questa dimora barocca indusse Vittorio Emanuele III, Re d’Italia, a sceglierla come sede del ricevimento per le nozze della figlia Giovanna con il re bulgaro Boris III. Arriviamo nel primo pomeriggio a Spello, dopo aver visitato la vicina Rasiglia.Stretta tra le sue storiche mura, 2km di fortificazioni tra le meglio conservate d’Italia, Spello appare come un tesoro ben custodito. Per visitare Spello non occorre più di qualche ora. Nonostante il cartello che vi si trova davanti, questa è una delle costruzioni più antiche di tutta Spello, risalente probabilmente al VI secolo. Cosa vedere a Spello in un giorno? Fondata dagli Umbri, il borgo prese il nome di Hispellum in epoca romana. Gli spazi del palazzo comunale di Spello vennero adeguati durante i secoli, di volta in volta secondo le esigenze: ad esempio al pian terreno, nel 1469, fu aperto il Monte di Pietà, il cui accesso venne poi murato salvo essere riaperto durante il novecento. Visitare Spello è, esattamente, come visitare un quadro. Qui infatti vengono tenuti laboratori in cui il maestro Elvio Marchionni avvicina i più giovani all’arte del dipingere. Due colonne sorreggono un piccolo arco nel quale è posizionata anche una piccola statua sacra. In città l’arco è noto anche come Porta dell’Arce, per via della vicinanza alla rocca di Federico I Barbarossa, o come Arco dei Cappuccini, per la vicinanza con il convento di San Severino gestito dai frati cappuccini. Spello si può visitare in una mezza giornata anche con i bambini, ma se volete trascorrere un’ intera giornata in questo incantevole borgo e siete allenati per un’ ulteriore camminata potete fare un’escursione lungo l’acquedotto romano sopra la città. Dal pomeriggio precedente le strade del borgo vengono chiuse al traffico e montate alcune strutture che permettono di limitare il vento ed eventuali piogge. Oggi Spello è popolato da circa 8.600 abitanti ed è considerato uno dei borghi più belli d’Italia. La navata laterale destra termina anch’essa con un’altare e vi si aprono sopra ben tre cappelle, la prima delle quali ospita l’immagine del 1438 donata alla chiesa da San Bernardino da Siena. Your email address will not be published. Visitare la Collegiata di Santa Maria Maggiore. Già la costruzione originaria venne vincolata dai precedenti palazzi che erano già presenti qui. Il tour di cosa vedere assolutamente a Spello ti permetterà di ripercorrere visivamente la storia del borgo attraverso le epoche romana, medioevale e rinascimentale. 27-apr-2020 - Scopri con la nostra guida cosa vedere a Spello, la "Capitale dei Fiori": chiese, porte romane, vicoli fioriti e tanto buon cibo, come in tutta l'Umbria. Spello è conosciuta soprattutto per le magnifiche Infiorate, composizioni floreali create ogni anno in occasione del Corpus Domini. Questo palazzo venne costruito nella seconda metà del XIII secolo, poi ampliato tre secoli più tardi durante i lavori di rifacimento della piazza su cui si affaccia. Esternamente il ballatoio è molto meglio visibile e dotato di piante verdi che dal terreno si innalzano fino ai pali che sorreggono la struttura. Cosa vedere a Spello . Fra i monumenti più importati sono annoverati la Chiesa di Santa Maria Maggiore, dove si possono ammirare gli affreschi cinquencenteschi del Pinturicchio . Mura di Spello ; Le mura sono uno dei resti più importanti dell'antico passato di Spello, quando la città … Su questa via incrociamo anche la torre di Santa Margherita che rappresenta quanto resta del monastero femminile dei santi Giacomo e Margherita dell’ordine benedettino. Parola d’ordine: scarpe basse e comode, per immergersi al meglio nella bellezza strabiliante di questo borgo! Spello: cosa vedere in un giorno. La porta è attraversata da via Fontevecchia che scende verso valle. Scopri cosa vedere di Spello: i posti più popolari da visitare, cosa fare a Spello, le foto e i video, grazie ad altri viaggiatori di minube Oggi, la Chiesa di Santa Maria Maggiore a Spello rappresenta una delle attrazioni turistiche che merita di essere visitata per il grande tesoro artistico e culturale che vi è all’interno; infatti, nella Cappella Baglioni, pavimentata da maioliche di Deruta, sono conservati gli affreschi del 1501 ad opera del Pinturicchio e gli affreschi del presbiterio ad opera del Perugino. Le infiorate di Spello dedicate al Corpus Domini traggono le loro origini nel 1930 circa, quando una donna decise di omaggiare la processione creando un quadro a terra con ginestre e finocchi, sorprendendo i suoi concittadini che estasiati dalla bellezza della creazione vollero subito imitarla, in una gara positiva alla creazione più bella. Tra queste c’è la porta Fontevecchia che, all’apparenza, sembra un anonimo arco costruito tra le vecchie case di Spello. La cappella di Sant’Anna cambiò impiego dalla fine del XIX secolo e fino agli inizi del secolo scorso, quando venne impiegata come bottega. Gli affreschi che decoravano originariamente questi ambienti sono quasi tutti andati perduti, rimangono visibili solo alcuni frammenti del XV secolo nella nicchia sinistra. Cuore verde della nostra penisola, terra di storia ed arte, l’Umbria custodisce una straordinaria concentrazione di centri medioevali. Visitare Spello significa fare un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta di un tempo perduto e di un antico passato che affonda le sue radici alle epoche dei romani e dei longobardi. Scorci unici, vicoletti a misura d’uomo, piccoli negozi di … Un borgo così colorato, grazioso e curato da sembrare, quasi, disegnato a pennello. Quello che però più sorprende è l’elemento che si nota ad un primo colpo d’occhio arrivando nei pressi del palazzo: il bellissimo ballatoio in legno rialzato, dotato di copertura sempre in legno. Abbiamo sempre rinviato di anno in anno sia perchè da Catanzaro non conviene andare per un week end, sia perchè ho sempre voluto trascorrere un’intera settimana o dieci giorni per visitare anche la zona del Lago Trasimeno e Orvieto. Da questa cappella è possibile, attraverso una porta, raggiungere la terza dedicata alla Trinità. Internamente la chiesa di San Martino è organizzata ad aula unica di base rettangolare non regolare, perché le pareti divergono leggermente. Ma non è tutto qui, perchè Spello offre anche a chi la visita un’atmosfera serena e rilassata, per una vacanza in totale relax e lontana dal caos metropolitano… Ciò che colpisce all’istante è il colore rosa della pietra con la … Originariamente si pensa che sulla porta fosse collocata anche una statua raffigurante la dea. In realtà saranno sufficienti dalle due alle quattro ore per percorrerlo tutto, rigorosamente a piedi! Spello cosa vedere in una giornata. Il nostro weekend lungo in Umbria sta volgendo al termine e dobbiamo cominciare a tornare verso casa, in Romagna. Il momento nel quale il borgo si riempie a dismisura è senz’altro quello del Corpus Domini, quando tutte le sue vie sono protagoniste dell’infiorata, e si tingono dei colori di tutti i fiori. Certo, se si ha un passo allenato lo si riuscirà ad affrontare al meglio: le vie di Spello sono, a tratti, in ripida salita. Villa Fidelia non è sempre aperta al pubblico: l’interno, generalmente, viene adibito per alcune mostre; l’esterno della villa, invece, ospita concerti e spettacoli. La chiesa di San Martino fu particolarmente apprezzata in tutta Spello quando nel XIX secolo venne creata una cappella dedicata al culto della Madonna e venne prevista l’estrazione a sorte di tre doti annue di 30 scudi, da assegnare tra le povere della parrocchia della vicina chiesa di San Lorenzo Martire. Di dimensioni molto più compatte, ma dall’aspetto decisamente storico, è la chiesa di San Martino, costruita tra l’XI e il XII secolo su iniziativa degli abitanti del quartiere. Le volte a crociera sono riccamente affrescate con decori del secolo scorso, ma in controfacciata è presente un affresco del XVI secolo che ritrae la Madonna con il bambino, San Francesco e Sant’Onofrio e sul lato sinistro l’affresco di due secoli prima ritraente San Michele Arcangelo. Altre opere degne di nota all’interno della chiesa di Sant’Andrea sono senza dubbio la tavola del Pinturicchio, risalente al 1508 e raffigurante la Madonna in Trono e Santi, e il crocifisso quattrocentesco dipinto su di una tavola e posizionato dietro l’altare maggiore del secolo precedente. Il campanile della chiesa di Santa Maria Maggiore sorge sul lato sinistro della chiesa e conserva al suo interno due antiche campane: una del XIII secolo e una del XV. Da vedere anche per il caratteristico pavimento in maiolica di Deruta. La più famosa è la Porta Consolare, situata in piazza Kennedy, che segna l’inizio del percorso turistico dalla parte bassa del paese. In ogni caso la pianta a croce latina è dotata di una navata unica sulla quale si aprono alcune piccole cappelle, come la cappella Baglioni dotata di affreschi del Pinturicchio e una pavimentazione in maioliche del XVI secolo. Quella di sinistra, rappresenta oggi l’ingresso principale ed è sormontato da un pluteo in marmo del IX secolo. Vai invece dove il sentiero non c'è e lascia dietro di te una traccia", © Copyright 2020 Through the wild - All rights reserved, Norvegia on the road: alla scoperta dei punti panoramici. Essendo di strada, però, non voglio rinunciare a fare una fermata a Spello, dove sono già stato qualche anno fa e di cui ho un ottimo ricordo. Prima di ritornare a Roma facemmo una piccola deviazione a Spello, uno dei borghi più belli d’Italia, situato sulle pendici del Monte Subasio. Facciamo il nostro ingresso a Spello attraverso la Porta Consolare. Ma cosa c'è da vedere? Come ogni borgo che si rispetti, l’ingresso e l’uscita del centro storico di Spello sono caratterizzati dalla presenza di antiche porte. Tra i suoi vicoli acciottolati, nelle chiese affrescate, all’ombra dei suoi monumenti, Spello conserva i segni della sua lunga storia: romana, … Tutte le opere d’arte, comprese tra il XIII e il XVIII secolo, che sono presenti all’interno della Pinacoteca, narrano la storia di Spello e del il rapporto che si venne ad instaurare anche con altri centri artistici umbri, tra cui Perugia, Foligno e Spoleto. Arrivare qui significa quindi aver terminato la ‘fatica’ per la visita del centro e, d’ora in poi, è tutto in discesa nel vero senso della parola. Successivamente il palazzo venne venduto al collegio Vitale Rosi e dal 1972 è utilizzato dall’amministrazione comunale di Spello che ne curò il restauro. Visitare Spello significa aggirarsi per un borgo bellissimo e vivo. L’intera chiesa è chiusa da una copertura a crociera, ad eccezione della prima campata che ha una copertura a botte. Porta Fontevecchia si trova nella parte alta del centro storico, in direzione … Gli scorci più belli di questi vicoli sono senza dubbio quelli in cui i portoni in legno delle case sono quasi nascosti dalla moltitudine di vasi e fiori appesi alle pareti e ricchi di verde e fiori colorati. Dietro la statua si può vedere chiaramente un grandissimo arco vetrato all’interno di un vecchio edificio in pietra. La particolarità che fin da subito si nota è la presenza di tantissimi vicoli stretti, tutti decorati da fiori di vario tipo; ci sono molte salite e discese, che mettono a dura prova il fisico ma non la curiosità di osservare questo borgo pittoresco. La pianta quadrata della torre, costruita in pietra prelevata dal monte Subasio, si chiude con una merlatura. Idea weekend: che cosa fare in Umbria, da Spello a Trevi. Villa Fidelia, o Villa Costanzi si trova al di sotto di una collina nel territorio di Spello. All’interno di questo bel palazzo hanno abitato diverse famiglie nobiliari e, fino agli inizi dell’ottocento, rappresentava il principale edificio privato di tutta Spello. Oggi scopriamo assieme cosa vedere a Spello e cosa mangiare, perché come spesso accade a chi visita l’Italia, una gita culturale o ricreativa ha sempre un lato anche enogastronomico che aggiunge valore. La sua facciata chiara, stretta e alta è dotata di un altissimo arco all’interno del quale trovano posto sia il portone in legno che permette di entrarvi, sia una finestra quadrata qualche metro più in su. I frati si occuparono anche di un primo ingrandimento della struttura e vennero fondati da Sant’Andrea Caccioli, il quale si narra ricevette il saio direttamente dalle mani di San Francesco.I lavori dei frati Minori non furono definitivi, ma anzi continuarono a fasi intermittenti per svariati secoli: lavori sulla chiesa di Sant’Andrea e sul Convento vennero eseguiti nel XVI secolo, nel XVII e anche agli inizi del XX. Al di sopra una finestra rettangolare dà luce agli interni. Continuiamo la nostra passeggiata in salita fin sopra la parte più alta di Spello. Sulla torre sono presenti alcuni alberi e arbusti, che spuntano oltre le campane, un po’ come nella torre Guinigi di Lucca.Sul fronte esterno della porta consolare sono posizionate tre statue funerarie che guardano verso l’esterno, queste vennero aggiunte nel XVI secolo e provengono dalla vicina area dell’anfiteatro, di cui rimangono purtroppo solo pochi resti. Spello si trova in Umbria, nel cuore della regione. Arriviamo così in piazza Giacomo Matteotti, dove incontriamo subito sulla nostra destra la chiesa di Santa Maria Maggiore. COSA VEDERE A SPELLO,IL BORGO DEI FIORI. Il nome di palazzo Urbani Acuti lo si deve alla prima famiglia proprietaria, che ne richiese la costruzione agli inizi del seicento, mentre il nome di palazzo Cruciani è dovuto all’ultima famiglia che ne entrò in possesso alla fine del settecento. Intorno al 1250 la Chiesa di Sant’Andrea a Spello, posta alle dipendenze del vescovo di Spoleto, venne concessa ai francescani. Luca Sartori. L’aspetto attuale però lo si deve a una profonda trasformazione operata nel 1644. A testimoniare la sua importanza a quel tempo ci sono ancora oggi alcuni resti della cinta muraria e numerosi resti archeologici che circondano il centro abitato. Piazza Matteotti si trasforma in via Cavour e a pochi passi di distanza dalla chiesa di Santa Maria Maggiore, ci troviamo davanti alla chiesa di Sant’Andrea. Spello. Il nostro itinerario parte da sud, dove c’è l’info point in cui potrai chiedere informazioni ed eventualmente decidere di fare una visita guidata del borgo. Dei quadri di petali e fiori che sono delle vere e proprie opere d'arte, realizzate da artisti e abitanti del … Ci tengo particolarmente a rivederlo, ma non ricordandomene il nome, chiedo informazioni alle persone che trovo in giro per strada. Dopo il passaggio della processione possono invece essere calpestati dai numerosissimi visitatori che si sono ritrovati qui a Spello per l’occasione. Al fianco della chiesa, costruita praticamente all’interno delle mura cittadine, si trova invece la torre di San Severino. Le infiorate di Spello rappresentano la principale festa cittadina del borgo. I giorni che precedono la manifestazione sono ricchi di suggestione: i più giovani salgono sui prati e sui campi che circondano il monte Subasio e raccolgono i migliori fiori, che portati nel borgo vengono assegnati ad anziane donne che dividono i loro petali in base al colore. Qui si trovano altre due opere del Pinturicchio. Il complesso, all’interno del quale è possibile notare la presenza di un bellissimo giardino all’italiana fu commissionato dagli Urbani nel XVI secolo. L’ospedale però aveva una capienza estremamente ridotta, di appena tre posti letto, e ciò ne causò la soppressione nel XVI secolo. La torre di Santa Margherita venne costruita in epoca medievale al fianco del monastero e, mentre questa è stata restaurata recentemente, del monastero rimane solo qualche residuo di mura di cinta. La chiesa di San Lorenzo Martire venne fortemente voluta dai cittadini, che desideravano essere protetti dal santo spagnolo e, per questo, finanziarono direttamente la costruzione. Solo nel 1911 vennero scoperti gli affreschi che ne ornavano i soffitti con volte a crociera e buona parte dei muri interni. Cade comunque sempre tra la primavera e, al massimo, gli inizi dell’estate, quando il periodo di fioritura è al massimo del suo splendore e la materia prima necessaria (i fiori) è abbondante. Le mura romane che circondano Spello sono le migliori conservate in Italia e sono considerate la testimonianza più autentica del suo passato glorioso. Ricevi la mail settimanale con nuove scopertee spunti per viaggi o gite in giornata, https://www.lorenzotaccioli.it/wp-content/uploads/2019/11/Palazzo-Urbani-Acuti-o-Palazzo-Cruciani-e-loggiato-in-legno-600x409.jpg, Itinerario e mappa della visita di Spello in una giornata. Cosa vedere vicino a Spello: I Parchi Naturali Parco del Monte Subasio Oltre alle ricchezze storico-architettoniche da vedere nei dintorni di Spello , troviamo perle ambientali di grande rilievo come il Parco del monte Subasio che tutela un’area di oltre 7.000 ettari, a nord del paese. Spello è uno dei borghi umbri più amati e fotografati. Si trova al centro dell’Umbria, nella provincia di Perugia, da cui è distante una trentina di chilometri. Nel 1540 vennero aperti i tre rosoni tuttora visibili e aggiunta la decorazione in marmo con tre conchiglie poste nell’arco sopra al portone di ingresso. Anche il porticato interno al cortile è riccamente decorato, con dipinti di inizio seicento, così come le scale e il piano nobile. La cittadina di Spello è annoverata tra i borghi più belli d’Italia e non a torto! Spello, cosa vedere in un giorno. La forma del centro storico è allungata e parte nella zona più bassa da Porta Consolare, che ci immette nel centro storico nella parte nota come Borgo San Sisto. Dentro alla chiesa di San Lorenzo Martire a colpire è senza dubbio il grandissimo baldacchino che occupa l’altare maggiore creato nel XVII secolo sullo stile di quello a San Pietro in Vaticano, che è circondato da un coro in legno intagliato cinquecentesco e che è sormontato da una vetrata che racconta la storia del martirio di San Lorenzo. La porta, collegata all’antica cinta muraria, veniva sbarrata esternamente grazie a una chiusura a saracinesca. L’Infiorata, oltre ad essere la più importante manifestazione religiosa del luogo, è diventata, nel tempo, una gara tra artisti “infioratori”, giudicati poi da una giuria. Spello si erge su uno sperone del Monte Subasio. Tra i due archi è inserita una lapide raffigurante un leone che atterra un cinghiale e, al piano superiore, si trovano due riquadri incassati nel muro che riportano l’antico stemma comunale di Spello e lo stemma della famiglia Maccarelli, famiglia in vista della città che ebbe un ruolo importante nelle lotte civili che insanguinarono il borgo nel XIV secolo. Dopo aver attraversato il Monte Subasio abbiamo notato la presenza di un parcheggio (Park free Spello), posizionato sulla SP249. La particolarità principale della chiesa sta proprio nella sua facciata, che sembra quasi aver riportato un tentativo di cancellazione e ricreazione andato male. Terminata la visita ad Assisi, decidemmo di proseguire il nostro viaggio alla scoperta dell’Umbria. la prima prevedeva un portale in asse con la trifora che oggi si trova nei pressi della direzione dell’architrave d’ingresso e sopra cui si trovava un grandissimo rosone che oggi è stato murato ma, al contrario della trifora, risulta ancora visibile. Di strada, poche macchine, tutto gratis. Dal qui prendiamo la via principale, da cui si diramano i numerosi vicoli che compongono l’intero centro di Spello. Troppo elegante per … La sua data è infatti decisa come la nona domenica dopo quella di Pasqua. Anche questo edificio è piuttosto antico, la sua costruzione cominciò infatti tra il 1120 e il 1127 sulle ceneri della chiesa di Sant’Ercolano, a cui venne titolata una cappella interna. Questi archi formano un breve loggiato con copertura a crociera. L’evento dell’Infiorata si tiene tra maggio e giugno, nel giorno del Corpus Domini; le vie di Spello vengono decorate con immagini di arte sacra, tutte composte da fiori. La forma è a capanna e sopra al portone di accesso è presente una bifora divisa da una colonna con capitello a giglio. Sopra al portone una decorazione ad arco è inquadrata da due ghiere di colore bianco e rosa.